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News
07 Aprile 2011

Il racconto del Convegno

Grande partecipazione per il Convegno "Giovani Ricercatori, Giovani Sportivi: due mondi a confronto", organizzato da Stelle nello Sport e Bayer in collaborazione con Unige e Coni. Più di 250 studenti hanno gremito l'Aula Magna della Facoltà di Medicina per assistere alla proiezione del lungometraggio "Il Bene Oscuro" e partecipare al dibattito arricchito dalla partecipazione di campioni del calibro di Paola Fraschini (pattinaggio) e Stefano Carozzo (Scherma) e da ricercatori come Claudio Estatico (genovese) che ha dovuto emigrare per trovare la "sua" strada. Sport e ricerca, due mondi paralleli e con diversi punti in comuni. Il più importante: la passione. Passione per quello che si fa, per quello in cui si crede. Impegno e dedizione per raggiungere l'agognato risultato. "I giovani di oggi devono credere in quello che fanno - rilancia Daniele Rosa, autore del film e responsabile comunicazione di Bayer in Italia - raccogliere la sfida e impegnarsi a fondo per raggiungere l'obiettivo. Non c'è crisi che tenga. Non sono sufficienti gli alibi. Il messaggio che vogliamo lanciare è che con impegno e passione si arriva". Impegno e passione che hanno portato Paola Fraschini due volte sul tetto del mondo pur vivendo in una città dove non ci sono strutture adeguate per allenarsi e dove il pattinaggio è solo un hobby finanziato dal suo lavoro di fisioterapista. "Credo nel sacrificio, inteso come rendere sacro ciò che si fa e ciò in cui si crede. Per me il pattinaggio è sacro, tutte le mie forze sono tese a raggiungere il mio obiettivo, a lavorare giorno dopo giorno per migliorarmi e arrivare alla "soluzione" ovvero alla prestazione perfetta, o quasi". Nello sport come nella ricerca è soprattutto questione di testa. "Anche nello sport la testa è quasi tutto - conferma Stefano Carozzo, bronzo olimpico a Pechino - perchè fisico e talento sono importanti ma è la testa che fa girare tutto. A certi livelli motivazioni, concentrazione e capacità di fissarsi degli obiettivi sono tutto. Per me la testa conta all'80% nel raggiungimento della prestazione". Applausi convinti dal pubblico di studenti. Il film di Ettore Pasculli tocca il cuore e fa riflettere. Il film affronta, attraverso una storia accattivante ed emotivamente coinvolgente, tutti gli aspetti del lavoro del ricercatore, le sue difficoltà ad operare in Italia, ma anche gli entusiasmi delle scoperte e i grandi progressi della ricerca medica. "Abbiamo messo a fuoco - spiega Daniele Rosa - uno degli aspetti più controversi dell'inserimento dei giovani ricercatori nell'ambito medico-scientifico comunemente indicato come fuga dei cervelli". Importanti gli interventi di Giancarlo Torre, preside della Facoltà di Medicina che ha aperto i lavori, e Luigi Molfetta, presidente del corso di laura in Scienze Motorie, che ha chiuso il convegno. "Da ricercatore e oggi docente - ha chiosato Molfetta - ritengo fondamentale portare all'attenzione dei giovani queste tematiche per fargli comprendere che la benzina di tutto è la passione. Nella vita come nello sport è fondamentale darsi degli obiettivi e con passione si raggiungono. Il pedaggio è indefinibile, ma la soddisfazione quando si raggiungono è la cosa più importante che ci sia". Appassionato anche l'intervento di Vittorio Ottonello, presidente del Coni Liguria e già docente a Isef e Scienze Motorie. "Sportivi e Ricercatori hanno in comune la passione per quello che fanno. Qui in Liguria le difficoltà sono oggettive ma siamo la sesta regione per atleti portati alle ultime olimpiadi e questa è la dimostrazione che con passione e applicazione si superano anche scogli come la inadeguatezza degli impianti e uno scarso investimento nel nostro settore che a torto non viene ritenuto strategico. I giovani devono crederci, devono applicarsi con passione ma chi di dovere deve trovare il modo per far si che trovino kla loro strada. Oggi Scienze Motorie forma ragazzi con grandi competenze che solo marginalmente vengono impegnati nel nostro mondo sportivo. manca una legge adeguata e mi auguro che a livello nazionale provvedano al più presto". Spunti di riflessione, messaggi lanciati alla giovane platea e accolti con entusiasmo. Il bene oscuro in realtà è oggi una materia impalpabile ma estremamente chiara: passione e spirito di sacrificio sono valori che i giovani devono riportare ai primi posti della hit parade. Scorciatoie e vittorie facili non esistono. Nello sport, come nella vita, la vittoria vera è più dura da raggiungere ma ha tutto un altro sapore.

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News
07 Aprile 2011

Bene Giulia Gualco a Parma, intenso programma a Quiliano

Intenso week end di gare quello appena trascorso per la ginnastica ritmica. Impegno a livello nazionale per le ginnaste dell'Auxilium: Giulia Gualco si conferma grande protagonista nella categoria Junior, quarta nel campionato nazionale di categoria disputatosi a Parma. Sarah Re si è dovuta accontentare di un tredicesimo posto nella finale nazionale contro 32 avversarie. La ginnasta ha pagato a caro prezzo l'inserimento nel primo gruppo visti i punteggi riservati a ginnaste del secondo gruppo, anche quelle non di prima fascia. Sul fronte regionale settanta ginnaste provenienti si sono date battaglia, sabato 2 aprile, al Palasport di Quiliano, nel "Torneo Gpt GR 1° Livello" con classifiche a squadre e di specialità. Ad aprire le danze le ragazze della categoria allieve prima fascia con una gara nella specialità della palla in cui ha regnato sovrano l'equilibrio. Primo posto a pari merito con il punteggio di 9,050, per Emma Manzani (Polisportiva Quiliano) e Jennifer Hushi (S.G. Pietrese). Doppietta della Dilettantistico Cornigliano nella fune, con Patrizia Mutu e Martina Giorgia Massa che completano l'esercizio con lo stesso punteggio di 9,100. Vittoria solitaria nel corpo libero di Angelica Damonte (Polisportiva Quiliano) Le gare sono continuate con le allieve di seconda fascia: dominio Rubattino nel Corpo Libero, prima Virgina Rebecchi, seconda Matilde Paolessi. La copertina è tutta per Chiara Tronci (Ginnastica Libera) che sbaraglia la concorrenza sia alla palla sia alla fune. Altrettanto vincente tra le più grandi (allieve terza fascia) Martina Strazza dell' Ardita Juventus 1906, capace di primeggiare sia al corpo libero che alla fune, mentre nella palla la vittoria va alla compagna di squadra Cattaneo. Protagoniste della giornata anche le squadre, in prima fascia trionfo per la Ginnastica Libera, mentre nella seconda fascia sul primo gradino del podio sale Regina Margherita. Il giorno successivo, domenica 3 aprile, sono scese in pedana nel Palasport di San Eusebio a Genova, le atlete impegnate nella gara regionale FGI "Torneo Gpt GR 2° Livello" di specialità, che ha visto ai blocchi di partenza 60 ginnaste. Nella categoria allieve prima fascia a dividersi equamente le medaglie d'oro sono state Regina Margherita, vittoria con Martina Bisi (cerchio) e Elena Carloni (palla), e Polisportiva Quiliano che ha portato al primo posto nel corpo libero e nella palla rispettivamente Antonietta Bozzini e Caterina Tortarolo. Ginnastica Libera protagonista con due successi firmati Erica Riverdito (corpo libero) e Anna Abate (fine), nelle gare riservate alle Allieve seconda fascia. Nella stessa categoria hanno prevalso alla palla Francesca Ferro (Polisportiva Quiliano) e al cerchio Sofia Casazza (Rubattino). Incredibile exploit nella categoria allieve terza fascia per Francesca Farulla della Polisportiva Quiliano che si porta a casa la vittoria in tre specialità: Corpo libero, palla e cerchio. Ad aggiudicarsi la gara al fune è stata Elisa Botto della S.G. Pietrese.

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06 Aprile 2011

Campionato Crociera Savona-Varazze

La flebile brezza da levante concessa dall'alta pressione ha evitato il secondo annullamento consecutivo, dopo la falsa partenza della (mancata) prova di apertura del 6 marzo del Campionato di Savona e Varazze, ma per muovere le barche e la classifica c'è voluta tanta buona volontà da parte di tutti, tanto i 21 equipaggi presenti (su 25 iscritti) quanto il comitato di regata. Le prime barche hanno impiegato un'ora a completare il percorso ridotto ad un solo giro di 2 miglia, mentre le ultime hanno perseverato per ben due ore e mezza, impiegate più che altro a godersi il primo sole primaverile sul mare calmo. Nella Divisione Crociera, ha prevalso Robi e 14, J92 di Massimo Schieroni. Ma se la prima è senza dubbio barca a proprio agio in queste condizioni, va rimarcata la seconda posizione di Solidea, Grand Soleil 37 di Stefano Carracino che ha preceduto scafi da vento leggero come Sparviero, Fun di Alberto Pedone, che ha a propria volta scavalcato Escape, Mescal 31 di Tommaso Bisazza ed Enzo Motta. In evidenza nella Divisione Diporto un'altra Grand Soleil 37, Swing di Daniele Voarino, prima in tempo reale. In attesa del completamento delle stazze ORC Club, la classifica Diporto non è ancora stata redatta: nell'ordine di arrivo, la seconda sul traguardo è stata Fylla, Hanse 37 di Gianfranco Gaiotti, seguita dalla veterana Jeff, Impala 36 di Del Giaccio, De Santis, Morazzo e Bona. Prossimo appuntamento il 17 aprile, ancora ad Albisola prima di ritornare in acque varazzine.

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01 Aprile 2011

Avvincente week end a Finale Ligure

Sabato 26 Marzo si e' disputata la terzultima prova del Campionato delle Due Isole con una regata costiera. Il campo di regata compreso tra Finale Ligure e l'isola di Bergeggi ha dato la possibilità agli equipaggi di mettere in mostra oltre alle qualità tecniche nella gestione delle manovre anche una lettura del campo di regata al fine di sfruttare le zone con massima pressione del vento e nello stesso tempo fare la migliore prua verso la boa di bolina e di arrivo. La partenza alle h 13,00 per le categorie IRC e ORC ha visto fin da subito le imbarcazioni Brancaleone e Alvorada prendere alcune lunghezze sui diretti avversari consolidando miglio dopo miglio il vantaggio. L'arrivo in volata ha visto Brancaleone tagliare per primo la linea di partenza seguita da Alvorada dopo 26 secondi in reale. Nella classe Regata e Libera vincono rispettivamente Giuba e Seconda Sera. Domenica due regate con percorso a bastone. Dopo un'avvincente testa a testa tra Brancaleone e Alvorada nella prima prova dopo tre giri sempre a stretto contatto il Brancaleone ancora una volta taglia il traguardo per primo. L'inizio della seconda prova vede l'equipaggio del Brancaleone sempre molto concentrato nel cercare di coronare un weekend perfetto .Dopo la partenza si evince sin da subito che lo scontro è tra il Brancaleone e Alvorada con un susseguirsi di incroci e dopo una regata veramente entusiasmante Alvorada taglia per primo l'arrivo. Gli applausi dei rispettivi equipaggi mettono in evidenza lo spirito sportivo che contraddistingue gli atleti di questo sport dove l'elemento naturale è il primo avversario da rispettare. Sabato sera il Comitato ha organizzato presso il porto di Finale Ligure un party con cena e musica dal vivo.

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31 Marzo 2011

Giovani Ricercatori e Giovani Atleti: due mondi a confronto

Perché i giovani fanno fatica ad emergere nella società italiana dei nostri giorni? Cosa succede nel mondo della ricerca e in quello dello sport? Sono solo alcune delle domande cui proveranno a rispondere i relatori dell'incontro "Giovani Ricercatori e Giovani Atleti: due mondi a confronto", organizzato nell'ambito del progetto Stelle nello Sport grazie alla collaborazione di Bayer e sotto l'egida dell'Università di Genova (Facoltà di Medicina e Corso di Laurea in Scienze Motorie) e del Coni Liguria. Appuntamento fissato per lunedì 4 aprile a partire dalle ore 9,30 presso l'Aula Magna della Facoltà di Medicina dell'Università di Genova (Via De Toni, San Martino). Un incontro aperto a tutto il mondo della Scuola e dell'Università con adesione di numerosi istituti scolastici. Lo spunto, la scintilla, sarà il film "IL BENE OSCURO - Il Genio, la Ricerca, la Vita", lungometraggio digitale nato dalla volontà di Bayer per il sociale e curato dal regista Ettore Pasculli che affronta, attraverso una storia accattivante ed emotivamente coinvolgente, tutti gli aspetti del lavoro del ricercatore, le sue difficoltà ad operare in Italia, ma anche gli entusiasmi delle scoperte e i grandi progressi della ricerca medica. Il parallelo Sport e Università regge. In tal senso si proverà a delineare quali sono le difficoltà che incontra un giovane che vuole diventare ricercatore o atleta. Alla base del successo individuale nella ricerca come nello sport ci sono il sacrificio dell'individuo, la volontà e la passione per quello che si fa. La fuga dei cervelli è un fenomeno relativo al solo mondo della ricerca scientifica oppure si assistono a forme analoghe anche nel mondo dello sport? Proveranno a rispondere Stefano Carozzo, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Pechino nella scherma, e Paola Fraschini, due volte campionessa del mondo nel pattinaggio. Con loro anche alcuni ricercatori genovesi, e ancora Vittorio Ottonello, presidente del Coni Liguria, ma anche Giancarlo Torre, Preside della Facoltà Medicina di Genova, e Luigi Molfetta, Presidente del Corso di Laurea in Scienze Motorie. Daniele Rosa, Direttore Corporate Communications del Gruppo Bayer in Italia, illustrerà insieme al regista Ettore Pasculli la genesi del film, evidenziando il messaggio sociale che si è voluto lanciare. "Il film Il Bene oscuro fa parte di una strategia di comunicazione tesa a diffondere forti messaggi etici nella società attraverso film e dibattiti sul territorio", racconta Daniele Rosa. "Il nostro intento è quello di far conoscere il mondo della ricerca scientifica, che è anche una delle attività core di Bayer, a un vasto pubblico utilizzando uno strumento influente come quello del cinema. La coerenza di questa strategia di comunicazione è confermata dal nuovo progetto Asfalto Rosso dedicato ai giovani e alla delicata tematica dell'alcool e dei pericoli della strada". A ricevere il "messaggio" saranno soprattutto agli studenti delle scuole superiori di Genova e dell'Università. Ad aprire l'incontro saranno le massime autorità istituzionali: Sergio Rossetti (Assessore istruzione, formazione e università) e Gabriele Cascino (Assessore allo Sport) della Regione Liguria. Con loro gli assessori allo sport Stefano Anzalone (Comune di Genova) e Giulio Torti (Provincia di Genova). Il Film Il Bene Oscuro è un lungometraggio digitale che nasce dalla volontà di Bayer per il sociale, che ha coinvolto l'Autore regista Ettore Pasculli con l'associazione culturale nuovo C.I.B., e l'Ospedale San Raffaele di Milano, fondato da Don Verzè, uno dei massimi centri ricerca a livello Europeo. Quest' importante istituzione scientifica a sua volta ha messo a disposizione le sue strutture, risorse logistiche e personale altamente specializzato per garantire l'efficacia e la buona riuscita del progetto. Il film affronta, attraverso una storia accattivante ed emotivamente coinvolgente, tutti gli aspetti del lavoro del ricercatore, le sue difficoltà ad operare in Italia, ma anche gli entusiasmi delle scoperte e i grandi progressi della ricerca medica. Il film è prodotto senza scopo di lucro da Nuovo C.I.B., al fine di diffonderne i contenuti scientifici e culturali, mettendo a fuoco uno degli aspetti più controversi dell'inserimento dei giovani ricercatori nell'ambito medico-scientifico comunemente indicato come fuga dei cervelli. Ispirato ad una storia parzialmente vera e scritto con la consulenza di alcuni scienziati del San Raffaele, il film vede protagonista un giovane medico tirocinante che sarà costretto ad abbandonare il suo Paese per perseguire delle ricerche in ambito genetico. Perseveranza e dedizione lo porteranno a scoprire un rimedio per una gravissima malattia di cui incredibilmente sarà colpita la protagonista femminile, una giovane campionessa di pattinaggio artistico su ghiaccio.

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