Intenso week end di gare quello appena trascorso per la ginnastica ritmica. Impegno a livello nazionale per le ginnaste dell'Auxilium: Giulia Gualco si conferma grande protagonista nella categoria Junior, quarta nel campionato nazionale di categoria disputatosi a Parma. Sarah Re si è dovuta accontentare di un tredicesimo posto nella finale nazionale contro 32 avversarie. La ginnasta ha pagato a caro prezzo l'inserimento nel primo gruppo visti i punteggi riservati a ginnaste del secondo gruppo, anche quelle non di prima fascia.
Sul fronte regionale settanta ginnaste provenienti si sono date battaglia, sabato 2 aprile, al Palasport di Quiliano, nel "Torneo Gpt GR 1° Livello" con classifiche a squadre e di specialità.
Ad aprire le danze le ragazze della categoria allieve prima fascia con una gara nella specialità della palla in cui ha regnato sovrano l'equilibrio. Primo posto a pari merito con il punteggio di 9,050, per Emma Manzani (Polisportiva Quiliano) e Jennifer Hushi (S.G. Pietrese).
Doppietta della Dilettantistico Cornigliano nella fune, con Patrizia Mutu e Martina Giorgia Massa che completano l'esercizio con lo stesso punteggio di 9,100. Vittoria solitaria nel corpo libero di Angelica Damonte (Polisportiva Quiliano)
Le gare sono continuate con le allieve di seconda fascia: dominio Rubattino nel Corpo Libero, prima Virgina Rebecchi, seconda Matilde Paolessi. La copertina è tutta per Chiara Tronci (Ginnastica Libera) che sbaraglia la concorrenza sia alla palla sia alla fune.
Altrettanto vincente tra le più grandi (allieve terza fascia) Martina Strazza dell' Ardita Juventus 1906, capace di primeggiare sia al corpo libero che alla fune, mentre nella palla la vittoria va alla compagna di squadra Cattaneo.
Protagoniste della giornata anche le squadre, in prima fascia trionfo per la Ginnastica Libera, mentre nella seconda fascia sul primo gradino del podio sale Regina Margherita.
Il giorno successivo, domenica 3 aprile, sono scese in pedana nel Palasport di San Eusebio a Genova, le atlete impegnate nella gara regionale FGI "Torneo Gpt GR 2° Livello" di specialità, che ha visto ai blocchi di partenza 60 ginnaste.
Nella categoria allieve prima fascia a dividersi equamente le medaglie d'oro sono state Regina Margherita, vittoria con Martina Bisi (cerchio) e Elena Carloni (palla), e Polisportiva Quiliano che ha portato al primo posto nel corpo libero e nella palla rispettivamente Antonietta Bozzini e Caterina Tortarolo.
Ginnastica Libera protagonista con due successi firmati Erica Riverdito (corpo libero) e Anna Abate (fine), nelle gare riservate alle Allieve seconda fascia. Nella stessa categoria hanno prevalso alla palla Francesca Ferro (Polisportiva Quiliano) e al cerchio Sofia Casazza (Rubattino).
Incredibile exploit nella categoria allieve terza fascia per Francesca Farulla della Polisportiva Quiliano che si porta a casa la vittoria in tre specialità: Corpo libero, palla e cerchio. Ad aggiudicarsi la gara al fune è stata Elisa Botto della S.G. Pietrese.
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La flebile brezza da levante concessa dall'alta pressione ha evitato il secondo annullamento consecutivo, dopo la falsa partenza della (mancata) prova di apertura del 6 marzo del Campionato di Savona e Varazze, ma per muovere le barche e la classifica c'è voluta tanta buona volontà da parte di tutti, tanto i 21 equipaggi presenti (su 25 iscritti) quanto il comitato di regata.
Le prime barche hanno impiegato un'ora a completare il percorso ridotto ad un solo giro di 2 miglia, mentre le ultime hanno perseverato per ben due ore e mezza, impiegate più che altro a godersi il primo sole primaverile sul mare calmo.
Nella Divisione Crociera, ha prevalso Robi e 14, J92 di Massimo Schieroni. Ma se la prima è senza dubbio barca a proprio agio in queste condizioni, va rimarcata la seconda posizione di Solidea, Grand Soleil 37 di Stefano Carracino che ha preceduto scafi da vento leggero come Sparviero, Fun di Alberto Pedone, che ha a propria volta scavalcato Escape, Mescal 31 di Tommaso Bisazza ed Enzo Motta.
In evidenza nella Divisione Diporto un'altra Grand Soleil 37, Swing di Daniele Voarino, prima in tempo reale. In attesa del completamento delle stazze ORC Club, la classifica Diporto non è ancora stata redatta: nell'ordine di arrivo, la seconda sul traguardo è stata Fylla, Hanse 37 di Gianfranco Gaiotti, seguita dalla veterana Jeff, Impala 36 di Del Giaccio, De Santis, Morazzo e Bona.
Prossimo appuntamento il 17 aprile, ancora ad Albisola prima di ritornare in acque varazzine.
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Sabato 26 Marzo si e' disputata la terzultima prova del Campionato delle Due Isole con una regata costiera. Il campo di regata compreso tra Finale Ligure e l'isola di Bergeggi ha dato la possibilità agli equipaggi di mettere in mostra oltre alle qualità tecniche nella gestione delle manovre anche una lettura del campo di regata al fine di sfruttare le zone con massima pressione del vento e nello stesso tempo fare la migliore prua verso la boa di bolina e di arrivo.
La partenza alle h 13,00 per le categorie IRC e ORC ha visto fin da subito le imbarcazioni Brancaleone e Alvorada prendere alcune lunghezze sui diretti avversari consolidando miglio dopo miglio il vantaggio. L'arrivo in volata ha visto Brancaleone tagliare per primo la linea di partenza seguita da Alvorada dopo 26 secondi in reale. Nella classe Regata e Libera vincono rispettivamente Giuba e Seconda Sera.
Domenica due regate con percorso a bastone. Dopo un'avvincente testa a testa tra Brancaleone e Alvorada nella prima prova dopo tre giri sempre a stretto contatto il Brancaleone ancora una volta taglia il traguardo per primo. L'inizio della seconda prova vede l'equipaggio del Brancaleone sempre molto concentrato nel cercare di coronare un weekend perfetto .Dopo la partenza si evince sin da subito che lo scontro è tra il Brancaleone e Alvorada con un susseguirsi di incroci e dopo una regata veramente entusiasmante Alvorada taglia per primo l'arrivo. Gli applausi dei rispettivi equipaggi mettono in evidenza lo spirito sportivo che contraddistingue gli atleti di questo sport dove l'elemento naturale è il primo avversario da rispettare.
Sabato sera il Comitato ha organizzato presso il porto di Finale Ligure un party con cena e musica dal vivo.
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Perché i giovani fanno fatica ad emergere nella società italiana dei nostri giorni? Cosa succede nel mondo della ricerca e in quello dello sport? Sono solo alcune delle domande cui proveranno a rispondere i relatori dell'incontro "Giovani Ricercatori e Giovani Atleti: due mondi a confronto", organizzato nell'ambito del progetto Stelle nello Sport grazie alla collaborazione di Bayer e sotto l'egida dell'Università di Genova (Facoltà di Medicina e Corso di Laurea in Scienze Motorie) e del Coni Liguria.
Appuntamento fissato per lunedì 4 aprile a partire dalle ore 9,30 presso l'Aula Magna della Facoltà di Medicina dell'Università di Genova (Via De Toni, San Martino). Un incontro aperto a tutto il mondo della Scuola e dell'Università con adesione di numerosi istituti scolastici.
Lo spunto, la scintilla, sarà il film "IL BENE OSCURO - Il Genio, la Ricerca, la Vita", lungometraggio digitale nato dalla volontà di Bayer per il sociale e curato dal regista Ettore Pasculli che affronta, attraverso una storia accattivante ed emotivamente coinvolgente, tutti gli aspetti del lavoro del ricercatore, le sue difficoltà ad operare in Italia, ma anche gli entusiasmi delle scoperte e i grandi progressi della ricerca medica.
Il parallelo Sport e Università regge. In tal senso si proverà a delineare quali sono le difficoltà che incontra un giovane che vuole diventare ricercatore o atleta. Alla base del successo individuale nella ricerca come nello sport ci sono il sacrificio dell'individuo, la volontà e la passione per quello che si fa. La fuga dei cervelli è un fenomeno relativo al solo mondo della ricerca scientifica oppure si assistono a forme analoghe anche nel mondo dello sport?
Proveranno a rispondere Stefano Carozzo, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Pechino nella scherma, e Paola Fraschini, due volte campionessa del mondo nel pattinaggio. Con loro anche alcuni ricercatori genovesi, e ancora Vittorio Ottonello, presidente del Coni Liguria, ma anche Giancarlo Torre, Preside della Facoltà Medicina di Genova, e Luigi Molfetta, Presidente del Corso di Laurea in Scienze Motorie.
Daniele Rosa, Direttore Corporate Communications del Gruppo Bayer in Italia, illustrerà insieme al regista Ettore Pasculli la genesi del film, evidenziando il messaggio sociale che si è voluto lanciare.
"Il film Il Bene oscuro fa parte di una strategia di comunicazione tesa a diffondere forti messaggi etici nella società attraverso film e dibattiti sul territorio", racconta Daniele Rosa. "Il nostro intento è quello di far conoscere il mondo della ricerca scientifica, che è anche una delle attività core di Bayer, a un vasto pubblico utilizzando uno strumento influente come quello del cinema. La coerenza di questa strategia di comunicazione è confermata dal nuovo progetto Asfalto Rosso dedicato ai giovani e alla delicata tematica dell'alcool e dei pericoli della strada".
A ricevere il "messaggio" saranno soprattutto agli studenti delle scuole superiori di Genova e dell'Università. Ad aprire l'incontro saranno le massime autorità istituzionali: Sergio Rossetti (Assessore istruzione, formazione e università) e Gabriele Cascino (Assessore allo Sport) della Regione Liguria. Con loro gli assessori allo sport Stefano Anzalone (Comune di Genova) e Giulio Torti (Provincia di Genova).
Il Film
Il Bene Oscuro è un lungometraggio digitale che nasce dalla volontà di Bayer per il sociale, che ha coinvolto l'Autore regista Ettore Pasculli con l'associazione culturale nuovo C.I.B., e l'Ospedale San Raffaele di Milano, fondato da Don Verzè, uno dei massimi centri ricerca a livello Europeo. Quest' importante istituzione scientifica a sua volta ha messo a disposizione le sue strutture, risorse logistiche e personale altamente specializzato per garantire l'efficacia e la buona riuscita del progetto.
Il film affronta, attraverso una storia accattivante ed emotivamente coinvolgente, tutti gli aspetti del lavoro del ricercatore, le sue difficoltà ad operare in Italia, ma anche gli entusiasmi delle scoperte e i grandi progressi della ricerca medica.
Il film è prodotto senza scopo di lucro da Nuovo C.I.B., al fine di diffonderne i contenuti scientifici e culturali, mettendo a fuoco uno degli aspetti più controversi dell'inserimento dei giovani ricercatori nell'ambito medico-scientifico comunemente indicato come fuga dei cervelli. Ispirato ad una storia parzialmente vera e scritto con la consulenza di alcuni scienziati del San Raffaele, il film vede protagonista un giovane medico tirocinante che sarà costretto ad abbandonare il suo Paese per perseguire delle ricerche in ambito genetico. Perseveranza e dedizione lo porteranno a scoprire un rimedio per una gravissima malattia di cui incredibilmente sarà colpita la protagonista femminile, una giovane campionessa di pattinaggio artistico su ghiaccio.
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Quattro giorni di regate combattute allo Yacht Club Sanremo, con i Dragoni come protagonisti assoluti per una manifestazione di grado 2 dell'IDA, valevole come Campionato Italiano e regata di chiusura de L'Hiver des Dragons 2010-2011 di Cannes Dragon International.
Nella prima giornata il vento non è stato clemente, mentre in tutti gli altri giorni è stato possibile ai 55 dragoni concludere delle belle prove, realizzate con condizioni meteo molto diverse fra loro, con l'apice venerdì, giornata di sole in cui i dragoni hanno potuto regatare in mezzo a un branco di delfini che li festeggiavano. (vd foto su facebook Assodragone)
La classifica finale premia gli Ukraini di Bunker Prince, con a bordo Braslavetz Yevgen, Timokhov Sergey, Mirchuk Alex; secondo posto per Zenith, imbarcazione russa di Berezkin, Kudritskiy, Ignatenko e terzo posto per la Germania, con Billy Boy di Marcus Brennecke, Vincent Hoesch e Peter Liebner.
Vince il titolo italiano a bordo di CLOUD Giuseppe Duca, avvocato marittimista veneziano. che regata per la Compagnia della Vela di Venezia, con Jean Sebastien Ponce, francese, uno dei massimi specialisti del Dragone, che ha partecipato alla Coppa America del 1992 su Ville de Paris, attualmente regata anche sui catamarani della classe Extreme 40 e D 35, e Flavio Grassi, sanremese, che ha partecipato alle Olimpiadi di Barcellona in FD e a 2 campagne di Coppa America su Mascalzone Latino.
Secondo posto per Federico Cellini, con Norberto Felici e Gianmaria Capecci, a bordo di CELINA 3 (CV Civitanova) e terzo per TRAMONTANA con Paolo Manzoni, Albino Fravezzi e Filippo Domenicali (LNI Milano). che aveva vinto il titolo per tre anni consecutivi.
Il premio dedicato alle imbarcazioni classiche è andato a JAPETUS, di Guido Garrone, con Livio Lambarelli e Mario Sacchetti (CN Al Mare Alassio) imbarcazione costruita proprio a Sanremo da Mario Piras nel 1954.
Nel corso dei quattro giorni della manifestazione sono stati molti gli appuntamenti di rilievo che hanno coinvolto i partecipanti, dal doporegata party "Pantaenius†allo Yacht Club Sanremo, agli aperitivi d'eccellenza al Royal Hotel e al Casinò di Sanremo.
La premiazione ha incantato tutti i partecipanti per l'importanza e il valore degli oggetti messi in palio, quale il materiale sportivo firmato Paul & Shark, gli igrometri Panerai e i preziosi oggetti della collezione CieloGioielli Milano 1914.
La manifestazione è realizzata grazie a Paul & Shark e al sostegno del Comune di Sanremo, Regione Liguria, Casinò di Sanremo, Officine Panerai, CieloGioielli Milano 1914, Royal Hotel Sanremo, Portosole Cnis Spa, Assonautica Imperia, Pantaenius, MondoMarine.
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