Si chiude con il bilancio di 14 partite vinte e una sola sconfitta la regular season casalinga del Riviera Vado Basket che, nell'ultimo impegno al PalaSport di Quiliano prima dell'inizio dei quarti di finale play-off, ha battuto la Claag Firenze 95 ad 85, al termine di un match spettacolare che ha avuto bisogno anche di un overtime prima di trovare un vincitore.
Il Riviera parte subito bene con Bertolini e Paleari capaci di firmare in un "amen†l'iniziale 4-0. Sanna e Rotella, due dei migliori terminali offensivi fiorentini, tengono in linea di galleggiamento la Claag, che viene, però, di nuovo distaccata da una Tirreno Power in grado di sfoggiare alcune azioni da "basket champagne†(13 a 5 dopo cinque minuti). La motivazione dei toscani, in lotta per non retrocedere, esce fuori con Rath e il solito Rotella e coach Ghizzinardi è costretto a richiamare i suoi in difesa durante il minuto di sospensione. La reazione di Claudio Sacco è perentoria, il Riviera si porta sul 19-10 e sembra poter dare un peso importante al primo periodo, ma gli ultimi secondi del tempino, grazie ad un parziale di 8 a 0 firmato da Sanna, Galli e Ganis, sono tutti di marca Claag (23-24).
Firenze ci crede e si porta più volte in vantaggio tentando anche diverse fughe. Presa per mano da Andrew Rath, cecchino dai 6.75 e implacabile dalla lunetta in occasione dei tiri liberi derivanti dal fallo tecnico sanzionato a Bertolini, la squadra gigliata impone con forza la propria determinazione (38-43), fino al nuovo discorso di coach Ghizzinardi, che cambia l'inerzia e dà lo sprone necessario a Gambolati e Ganguzza per congelare il tabellone sul 42 a 43 all'intervallo lungo.
Dopo la presentazione delle squadre aquilotti ed esordienti protagoniste dell'Athletic Day si riparte con un assolo dei padroni di casa (5-0), subito replicato dal duo Rath-Ganis. Dopo 26 minuti e 34 secondi il match è in perfetta parità (51-51) e tutto è da rifare. Bertolini e Gambolati da un lato e Marchini e Ganis dall'altro si contendono il primato dei terzi dieci minuti, che và alla Tirreno Power, nonostante il canestro sulla sirena del numero 4 gigliato (62-57).
L'ultimo quarto inizia con l'iscrizione a referto di Bedini e il canestro messo a segno da Bertolini che vale il momentaneo +7 (66-59). L'inerzia sembra saldamente nelle mani della squadra vadese, ma a partire dal tiro libero aggiuntivo sbagliato da Bertolini, che aveva segnato subendo il fallo di Rath, il Riviera vive un momento di assenza totale d'ossigeno. Sanna e Rotella riescono ad insidiare ripetutamente la difesa della Tirreno Power piazzando un parziale da 15 – 2 (68-74), Sacco e Cappa replicano dai 6.75 (74-77), ma a due minuti e ventun secondi dal termine è ancora la parità a dominare (78-78).
Nelle azioni successive non si riesce più a segnare se non su tiro libero e proprio quattro punti dalla linea della carità messi a segno da Rotella e dal duo Cappa-Paleari fissano il punteggio sull'80 pari, che equivale al primo overtime della stagione del Riviera.
Il menù del tempo supplementare è composto da un bel tifo, dalla grande voglia di vittoria dal Riviera e dall' assenza di Sanna e Rath, usciti negli ultimi secondi del tempo regolamentare per cinque falli. Il risultato è dolce per la Tirreno Power Riviera Vado Basket: parziale da 10 a 0 e partita definitivamente messa nel congelatore. Il PalaSport di Quiliano saluta in maniera trionfale la corsa in regular season della squadra del Presidente Drocchi e risponde "ci sarò†al primo turno play-off, gara 1 il 1° maggio alle ore 18, mentre Firenze, avversaria temibile e dalla grinta encomiabile rimanda agli ultimi quaranta minuti la propria sorte.
Prima dell'inizio dei play-off, però, al Riviera toccherà ancora la trasferta di Castellanza, dove affronterà la Sangiorgese nel match valido per l'ultimo turno della regular-season, domenica 17 Aprile alle ore 18.
GALLERIA FOTOGRAFICA
Domenica 10 Aprile 2011, nel pre-partita dell'incontro Tirreno Power Riviera Vado Basket – Claag Firenze di Serie B Dilettanti, andrà in scena il secondo Athletic Day, il secondo evento dedicato alla nostra consociata Athletic!
A partire dalle 14.30 scenderanno sul parquet le squadre Esordienti e Aquilotti di Athletic e Riviera Vado Basket, che daranno vita a due amichevoli all'insegna del divertimento e dell'amicizia, prima di tifare tutti insieme per la prima squadra!
Questo, nel dettaglio, il programma delle gare:
ore 14.30 Amichevole Esordienti Athletic – Esordienti Riviera Vado Basket/APS
ore 15.30 Amichevole Aquilotti Athletic – Aquilotti Riviera Vado Basket /APS
Nell'intervallo del match di serie B, inoltre, verranno presentati tutti gli atleti delle due categorie.
Nella foto l'immagine delle due squadre Esordienti che si sono fronteggiate lo scorso anno in occasione della prima edizione dell'Athletic Day.
GALLERIA FOTOGRAFICA
Grande partecipazione per il Convegno "Giovani Ricercatori, Giovani Sportivi: due mondi a confronto", organizzato da Stelle nello Sport e Bayer in collaborazione con Unige e Coni.
Più di 250 studenti hanno gremito l'Aula Magna della Facoltà di Medicina per assistere alla proiezione del lungometraggio "Il Bene Oscuro" e partecipare al dibattito arricchito dalla partecipazione di campioni del calibro di Paola Fraschini (pattinaggio) e Stefano Carozzo (Scherma) e da ricercatori come Claudio Estatico (genovese) che ha dovuto emigrare per trovare la "sua" strada.
Sport e ricerca, due mondi paralleli e con diversi punti in comuni. Il più importante: la passione. Passione per quello che si fa, per quello in cui si crede. Impegno e dedizione per raggiungere l'agognato risultato.
"I giovani di oggi devono credere in quello che fanno - rilancia Daniele Rosa, autore del film e responsabile comunicazione di Bayer in Italia - raccogliere la sfida e impegnarsi a fondo per raggiungere l'obiettivo. Non c'è crisi che tenga. Non sono sufficienti gli alibi. Il messaggio che vogliamo lanciare è che con impegno e passione si arriva".
Impegno e passione che hanno portato Paola Fraschini due volte sul tetto del mondo pur vivendo in una città dove non ci sono strutture adeguate per allenarsi e dove il pattinaggio è solo un hobby finanziato dal suo lavoro di fisioterapista. "Credo nel sacrificio, inteso come rendere sacro ciò che si fa e ciò in cui si crede. Per me il pattinaggio è sacro, tutte le mie forze sono tese a raggiungere il mio obiettivo, a lavorare giorno dopo giorno per migliorarmi e arrivare alla "soluzione" ovvero alla prestazione perfetta, o quasi".
Nello sport come nella ricerca è soprattutto questione di testa. "Anche nello sport la testa è quasi tutto - conferma Stefano Carozzo, bronzo olimpico a Pechino - perchè fisico e talento sono importanti ma è la testa che fa girare tutto. A certi livelli motivazioni, concentrazione e capacità di fissarsi degli obiettivi sono tutto. Per me la testa conta all'80% nel raggiungimento della prestazione".
Applausi convinti dal pubblico di studenti. Il film di Ettore Pasculli tocca il cuore e fa riflettere. Il film affronta, attraverso una storia accattivante ed emotivamente coinvolgente, tutti gli aspetti del lavoro del ricercatore, le sue difficoltà ad operare in Italia, ma anche gli entusiasmi delle scoperte e i grandi progressi della ricerca medica. "Abbiamo messo a fuoco - spiega Daniele Rosa - uno degli aspetti più controversi dell'inserimento dei giovani ricercatori nell'ambito medico-scientifico comunemente indicato come fuga dei cervelli".
Importanti gli interventi di Giancarlo Torre, preside della Facoltà di Medicina che ha aperto i lavori, e Luigi Molfetta, presidente del corso di laura in Scienze Motorie, che ha chiuso il convegno. "Da ricercatore e oggi docente - ha chiosato Molfetta - ritengo fondamentale portare all'attenzione dei giovani queste tematiche per fargli comprendere che la benzina di tutto è la passione. Nella vita come nello sport è fondamentale darsi degli obiettivi e con passione si raggiungono. Il pedaggio è indefinibile, ma la soddisfazione quando si raggiungono è la cosa più importante che ci sia".
Appassionato anche l'intervento di Vittorio Ottonello, presidente del Coni Liguria e già docente a Isef e Scienze Motorie. "Sportivi e Ricercatori hanno in comune la passione per quello che fanno. Qui in Liguria le difficoltà sono oggettive ma siamo la sesta regione per atleti portati alle ultime olimpiadi e questa è la dimostrazione che con passione e applicazione si superano anche scogli come la inadeguatezza degli impianti e uno scarso investimento nel nostro settore che a torto non viene ritenuto strategico. I giovani devono crederci, devono applicarsi con passione ma chi di dovere deve trovare il modo per far si che trovino kla loro strada. Oggi Scienze Motorie forma ragazzi con grandi competenze che solo marginalmente vengono impegnati nel nostro mondo sportivo. manca una legge adeguata e mi auguro che a livello nazionale provvedano al più presto".
Spunti di riflessione, messaggi lanciati alla giovane platea e accolti con entusiasmo. Il bene oscuro in realtà è oggi una materia impalpabile ma estremamente chiara: passione e spirito di sacrificio sono valori che i giovani devono riportare ai primi posti della hit parade. Scorciatoie e vittorie facili non esistono. Nello sport, come nella vita, la vittoria vera è più dura da raggiungere ma ha tutto un altro sapore.
GALLERIA FOTOGRAFICA
Intenso week end di gare quello appena trascorso per la ginnastica ritmica. Impegno a livello nazionale per le ginnaste dell'Auxilium: Giulia Gualco si conferma grande protagonista nella categoria Junior, quarta nel campionato nazionale di categoria disputatosi a Parma. Sarah Re si è dovuta accontentare di un tredicesimo posto nella finale nazionale contro 32 avversarie. La ginnasta ha pagato a caro prezzo l'inserimento nel primo gruppo visti i punteggi riservati a ginnaste del secondo gruppo, anche quelle non di prima fascia.
Sul fronte regionale settanta ginnaste provenienti si sono date battaglia, sabato 2 aprile, al Palasport di Quiliano, nel "Torneo Gpt GR 1° Livello" con classifiche a squadre e di specialità.
Ad aprire le danze le ragazze della categoria allieve prima fascia con una gara nella specialità della palla in cui ha regnato sovrano l'equilibrio. Primo posto a pari merito con il punteggio di 9,050, per Emma Manzani (Polisportiva Quiliano) e Jennifer Hushi (S.G. Pietrese).
Doppietta della Dilettantistico Cornigliano nella fune, con Patrizia Mutu e Martina Giorgia Massa che completano l'esercizio con lo stesso punteggio di 9,100. Vittoria solitaria nel corpo libero di Angelica Damonte (Polisportiva Quiliano)
Le gare sono continuate con le allieve di seconda fascia: dominio Rubattino nel Corpo Libero, prima Virgina Rebecchi, seconda Matilde Paolessi. La copertina è tutta per Chiara Tronci (Ginnastica Libera) che sbaraglia la concorrenza sia alla palla sia alla fune.
Altrettanto vincente tra le più grandi (allieve terza fascia) Martina Strazza dell' Ardita Juventus 1906, capace di primeggiare sia al corpo libero che alla fune, mentre nella palla la vittoria va alla compagna di squadra Cattaneo.
Protagoniste della giornata anche le squadre, in prima fascia trionfo per la Ginnastica Libera, mentre nella seconda fascia sul primo gradino del podio sale Regina Margherita.
Il giorno successivo, domenica 3 aprile, sono scese in pedana nel Palasport di San Eusebio a Genova, le atlete impegnate nella gara regionale FGI "Torneo Gpt GR 2° Livello" di specialità, che ha visto ai blocchi di partenza 60 ginnaste.
Nella categoria allieve prima fascia a dividersi equamente le medaglie d'oro sono state Regina Margherita, vittoria con Martina Bisi (cerchio) e Elena Carloni (palla), e Polisportiva Quiliano che ha portato al primo posto nel corpo libero e nella palla rispettivamente Antonietta Bozzini e Caterina Tortarolo.
Ginnastica Libera protagonista con due successi firmati Erica Riverdito (corpo libero) e Anna Abate (fine), nelle gare riservate alle Allieve seconda fascia. Nella stessa categoria hanno prevalso alla palla Francesca Ferro (Polisportiva Quiliano) e al cerchio Sofia Casazza (Rubattino).
Incredibile exploit nella categoria allieve terza fascia per Francesca Farulla della Polisportiva Quiliano che si porta a casa la vittoria in tre specialità: Corpo libero, palla e cerchio. Ad aggiudicarsi la gara al fune è stata Elisa Botto della S.G. Pietrese.
GALLERIA FOTOGRAFICA
La flebile brezza da levante concessa dall'alta pressione ha evitato il secondo annullamento consecutivo, dopo la falsa partenza della (mancata) prova di apertura del 6 marzo del Campionato di Savona e Varazze, ma per muovere le barche e la classifica c'è voluta tanta buona volontà da parte di tutti, tanto i 21 equipaggi presenti (su 25 iscritti) quanto il comitato di regata.
Le prime barche hanno impiegato un'ora a completare il percorso ridotto ad un solo giro di 2 miglia, mentre le ultime hanno perseverato per ben due ore e mezza, impiegate più che altro a godersi il primo sole primaverile sul mare calmo.
Nella Divisione Crociera, ha prevalso Robi e 14, J92 di Massimo Schieroni. Ma se la prima è senza dubbio barca a proprio agio in queste condizioni, va rimarcata la seconda posizione di Solidea, Grand Soleil 37 di Stefano Carracino che ha preceduto scafi da vento leggero come Sparviero, Fun di Alberto Pedone, che ha a propria volta scavalcato Escape, Mescal 31 di Tommaso Bisazza ed Enzo Motta.
In evidenza nella Divisione Diporto un'altra Grand Soleil 37, Swing di Daniele Voarino, prima in tempo reale. In attesa del completamento delle stazze ORC Club, la classifica Diporto non è ancora stata redatta: nell'ordine di arrivo, la seconda sul traguardo è stata Fylla, Hanse 37 di Gianfranco Gaiotti, seguita dalla veterana Jeff, Impala 36 di Del Giaccio, De Santis, Morazzo e Bona.
Prossimo appuntamento il 17 aprile, ancora ad Albisola prima di ritornare in acque varazzine.
GALLERIA FOTOGRAFICA