Si è completato quest"oggi il primo turno del tabellone principale di singolare dell"Aon Open Challenger - Primo Memorial Giorgio Messina.
Sui campi di Valletta Cambiaso hanno superato il turno la testa di serie numero uno del torneo, la wild card spagnola Albert Montanes (numero 48 del seeding mondiale) vittorioso sul kazako Yuri Schukin (2-6 7-6 2-1 rit), la testa di serie numero 3 Evgeny Korolev (numero 80 del ranking mondiale), che ha sconfitto in tre set l"italiano Stefano Galvani (1-6 6-1 6-4), la testa di serie numero 5 Steve Darcis (6-4 3-6 7-5 all"ucraino Oleksandr Dolgopolov Jr), il francese Alexandre Sidorenko (4-6 7-6 6-4 al qualificato ucraino Artem Smirnov) e gli argentini Carlos Berlocq (6-3 7-5 alla testa di serie numero 8 del seeding Lamine Ouahab) e Juan Martin Aranguren (6-4 0-6 7-5 all"altro argentino Eduardo Schwank).
Da segnalare negli ultimi due incontri della giornata di ieri la sconfitta di Filippo Volandri, a cui non è bastato il caloroso tifo del numeroso pubblico presente allo stadio Beppe Croce per superare il forte tedesco Simon Greul, testa di serie numero due del torneo (6-4 2-6 6-4 il punteggio finale), e la prematura uscita di scena del bulgaro Grigor Dimitrov, giovane talento che ha impressionato per la varietà del proprio gioco ma che è uscito sconfitto dal match contro il potente tedesco Daniel Brands al termine di una vera e propria maratona (6-7 6-2 7-6 il punteggio finale).
Nell"attesa di conoscere i risultati dei match di singolare in programma nella sessione serale, che vedranno opposti l"aretino Daniele Bracciali contro il croato Ivan Dodig e il sudafricano Kevin Anderson - con i suoi 203 centimetri di altezza - opposto al serbo Boris Pashanski, si sono disputati oggi gli ultimi incontri degli ottavi di finale del doppio.
Nel match che ha visto opposti la coppia italiana formata da Thomas Fabbiano e Walter Trusendi contro il giovanissimo duo composto dal ligure Alessandro Giannessi e Grigor Dimitrov, sono stati i primi a prevalere con un doppio 6-4.
Avvincente l"incontro tra Steve Darcis, in coppia con Stefano Galvani e il collaudato duo israeliano composto da Amir Hadad e Harel Levy (best ranking in doppio rispettivamente numero 83 e 71), quest"ultimo impegnato dal 18 al 20 settembre p.v. con la nazionale di Coppa Davis israeliana che si giocherà l"accesso alla finale contro la Spagna. A superare il turno è stata la coppia israeliana vincitrice con il punteggio di 3-6 7-5 10-5 al termine di un combattuto incontro.
Tra le iniziative collaterali del challenger ha avuto grande successo la "Festa del Tennis†tenutasi questa mattina a Valletta Cambiaso: circa 60 giovani aspiranti tennisti hanno potuto palleggiare con alcuni dei top players del torneo tra i quali Simon Greul, Grigor Dimitrov, i fratelli Battistone e Alessandro Giannessi.
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Simone Antonini conquista la 35° edizione del Giro della Lunigiana, mantenendo al termine della quarta frazione, Casano di Ortonovo – La Spezia di 100,8 chilometri, la maglia di leader della classifica generale. Una maglia conquistata nella seconda tappa, dove il toscano era riuscito ad esprimersi al meglio lungo la salita di Bolano, che il diciottenne di Stabia è riuscito a conservare dopo l'impegnativa frazione di Fosdinovo e la temibile ultima frazione odierna. Alla settima vittoria stagionale, Antonini anticipa in classifica generale il russo Gennady Tatarinov (Russia), distanziato di 42â€, e Michele Scartezzini (Veneto) a 43â€.
Per quanto riguarda l'ordine d'arrivo dell'ultima tappa, il belga Kevin De Jonghe (13 successi in stagione) ha regolato in uno sprint a due l'olandese Nick Van Der Lijke, al termine di una fuga che ha visto i due ragazzi uscire allo scoperto a circa 40 chilometri dall'arrivo. In terza posizione, primo nella volata del gruppo, Leonardo Bonifazio (US Casano).
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Grazie ad una straordinaria azione nei chilometri finali di gara, il danese Michael Valgren Andersen si aggiudica la prima tappa del 35° Giro della Lunigiana, La Spezia – Pontremoli di 97 chilometri, superando sulla linea d'arrivo il compagno di fuga e di squadra Kristian Jensen Haugaard. I due, protagonisti di una azione di 12 uomini che era partita circa a metà gara, sono scattati lungo gli ultimi tornanti della salita di Ponte Teglia, guadagnando il margine di vantaggio necessario per giocarsi il successo in uno sprint a ranghi ristretti. Ma sul rettilineo d'arrivo, la coppia danese ha deciso di sfilare in parata, consegnando il successo a Valgren. Con la vittoria di tappa, il sesto successo stagionale, Valgren è anche il primo leader della classifica generale con un vantaggio di 4†sul compagno di squadra Kristian Jensen Haugaard. Terzo nell'ordine d'arrivo Michele Scartezzini (Veneto), distanziato di 19â€.
LA CRONACA - Il primo vero tentativo di fuga arriva attorno al 40esimo chilometro, quando un drappello di 12 uomini, tra cui il campione nazionale belga a cronometro Kevin De Jonghe, guadagnano 18†sul gruppo. L'accordo tra i battistrada, Kevin De Jongh (Belgio), Andrea Poli (Lunae), Michael Valgren (Danimarca), Manuel Pantoni (Lazio), Timothy Kennaugh (Gran Bretagna), Loris Cirino (Liguria), Michele Scaltezzini (Veneto), Konstantin Yakimov (Russia), Angelo Raffaele (Lunae), Mirko Ulivieri (Toscana), Simone Antonini (Toscana), Jensen Haugaard (Danimarca), aumenta e, al primo passaggio sotto lo striscione d'arrivo di Pontremoli, il plotone transita con quasi 50†di ritardo. Nel frattempo, sul gran premio della montagna di Ponte Teglia è Andrea Poli (Lunae) a guidare i fuggitivi, tallonato da Haugaard (Danimarca) e De Jonghe (Belgio). Al chilometro 52 il divario tra la testa della corsa e il gruppo supera il minuto, arrivando a fermare il cronometro a 1'15â€. Il plotone non sembra reagire, tanto che anche al chilometro 67 il vantaggio dei battistrada rimane a 1'10â€. Anche il secondo GPM non basta per sgretolare il drappello dei 12 al comando, ma anzi consente a questi di guadagnare ulteriormente terreno, fermando il cronometro a 1'25â€. Rispetto al GPM precedente è Kristian Jensen Haugaard (Danimarca) a passare per primo, precedendo Poli (Lunae) e Valgren (Danimarca). Quando all'arrivo mandano 20 chilometro il gruppo viaggia ancora con 1'10†nei confronti della testa della corsa, un distacco che diminuisce di poco al cartello dei dieci chilometro all'arrivo. Qui, sono in quattro ad allungare ulteriormente: Kristian Jensen Haugaard e Andersen Michael Valgren (Danimarca), Kevin De Jonghe (Belgio) e Mirko Ulivieri (Toscana), a cui si agganciano poco dopo Simone Antonini (Toscana) e Michele Scartezzini (Veneto). Il loro vantaggio balza in pochi metri a 42â€, quanto basta per giocarsi gli ultimi punti a disposizione per il terzo gran premio della montagna che va nell'ordine a Haugaard, Valgren e Antonini. Proprio i due danesi riescono a forzare ulteriormente l'andatura, presentandosi tutti soli sul rettilineo d'arrivo, che li vede sfilare in parata per consegnare la vittoria a Michael Valgren Andersen.
Domani si corre la seconda tappa del Giro della Lunigiana, da Ceparana a Bolano di 100,4 km. La partenza è fissata alle ore 13,55. Due i gran premi della montagna, l'ultimo dei quali all'arrivo.
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Il gruppo della Pro Recco si riunisce oggi alla piscina di Sori per la preparazione della stagione 2009/2010.
Il primo impegno sarà il 18 e 19 settembre con la partecipazione al Torneo Enzo D'Angelo ma non ci sarà Fabio Bencivenga che ha deciso di rescindere il contratto che lo legava alla Pro Recco: il giocatore ringrazia il Presidente Volpi per l'opportunità che gli è stata concessa e per la possibilità di giocare le prossime stagioni agonistiche nell'Acquachiara.
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Il controllo del movimento è al centro dell'attenzione di questo nuovo Seminario di Studi di Alto Livello per Tecnici Sportivi. Un fuori programma rispetto al Catalogo Formazione 2009, un'occasione che la Scuola dello Sport ha voluto cogliere approfittando della partnership con la Federazione Italiana Tennis, che ha invitato in Italia uno dei massimi esponenti nella ricerca sul movimento e sul controllo motorio, il Professor Richard A. Schmidt.
Richard Schmidt è ideatore della "Teoria dello schema" e ha fondato la rivista scientifica "Journal of Motor Behaviour", di cui ha curato l'edizione per 11 anni. E' inoltre autore della prima edizione e delle edizioni successive del testo "Motor control and learning" pubblicato nel 1982 e del testo "Motor learning and performance" pubblicato nel 1991 e tradotto successivamente in italiano.
E' da queste pietre miliari della letteratura della Scienza dello Sport che prende le mosse il Seminario che si svolgerà sabato 3 ottobre all'aula 6 del CPO "Giulio Onesti" a Roma. Si parlerà appunto di "Apprendimento, controllo motorio e prestazione", ovvero dei problemi legati alla fase di apprendimento del movimento sportivo, sia nella accezione di controllo e direzione del movimento, sia inteso come adattamento e trasformazione del movimento stesso in situazioni particolari.
Il programma della giornata è suddiviso in due momenti, uno dedicato all'attività giovanile ed uno relativo alle prestazioni di alto livello - ambiti nei quali è necessario operare con differenti strategie.
L'introduzione e la chiusura del Seminario sono affidate a Mario Gulinelli, responsabile della Rivista SdS - Scuola dello Sport e revisore del testo italiano "Controllo motorio e prestazione".
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