Il sacro fuoco di Olimpia arde illuminando il cammino verso Milano Cortina 2026. Si è svolta nel Museo Archeologico della città greca, culla dei cinque cerchi, la cerimonia di accensione della fiamma a cinque cerchi in vista dei Giochi Olimpici Invernali, in programma dal 6 al 22 febbraio del prossimo anno.
L’esecuzione degli inni – Olimpico, Italiano e Greco, interpretati dal coro dei bambini della Scuola Italiana di Atene – ha aperto l’evento, onorato dalle più importanti cariche istituzionali e sportive. Il Presidente del CONI, Luciano Buonfiglio, ha partecipato al solenne rituale insieme alla Vicepresidente Vicaria, Diana Bianchedi, anche chief strategy planning & legacy officer di MICO2026. Presenti anche il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, i membri CIO Ivo Ferriani e Federica Pellegrini, il membro d’Onore, Francesco Ricci Bitti, insieme alla delegazione della Fondazione Milano Cortina 2026, guidata dal Presidente Malagò.
Il saluto introduttivo del Sindaco dell'Antica Olimpia, Aristides Panagiotopoulos, ha dato il benvenuto alla vasta platea di autorità, rilanciando i significati autentici che caratterizzano da sempre il messaggio universale della più importante manifestazione sportiva a livello globale, all’insegna della pace e della fratellanza.
Il Presidente della Fondazione Milano Cortina 2026 e membro CIO, Giovanni Malagò, nel suo intervento ha sottolineato come “lo spirito italiano brillerà nella fiamma della torcia, accendendo l'Italia intera e unendo il mondo nell'obiettivo comune che è al centro di Milano Cortina: utilizzare il potere senza tempo dei Giochi Olimpici per creare nuove opportunità per le nuove generazioni attraverso lo sport. Sarà un privilegio portare nuovamente questa torcia lungo le sponde del fiume Tevere e portarla a Roma ripercorrendo la stessa strada di venti anni fa in occasione dei Giochi di Torino. Ogni passo ci ricorderà l'importanza dello sport nello spezzare le barriere e nel creare un futuro più sostenibile insieme”.
Visibilmente emozionata Kirsty Coventry, alla sua prima cerimonia di accensione della fiamma olimpica da Presidente del CIO. “Non dovrei commuovermi ma questo luogo è speciale. In un mondo diviso, come quello in cui viviamo, i Giochi sono un momento simbolico ed è nostro dovere e nostra responsabilità garantire che gli atleti da tutto il mondo possano giungere in maniera pacifica, ispirando le speranze e i sogni di chi ci segue nel mondo. Questo è lo spirito olimpico: innalzare i valori che ci guidano".
Il discorso del Presidente del Comitato Olimpico Ellenico, Isidoros Kouvelos, ha fatto da preludio al momento più atteso: la fiamma olimpica, accesa presso il Tempio di Hera nei giorni scorsi grazie ai raggi del sole seguendo il protocollo del rito ancestrale, è entrata nel Museo nelle mani della Gran Sacerdotessa Mary Mina, insieme alle Sacerdotesse, e consegnata al primo tedoforo Petros Gkaidatzis, bronzo a Parigi 2024 nel canottaggio, doppio pesi leggeri.
L’atleta greco ha poi condiviso la torcia con Stefania Belmondo all’uscita del Museo Archeologico. L’Italia è stata rappresentata dall’olimpionica dello sci di fondo e da Armin Zoeggeler, leggenda a cinque cerchi dello slittino, il terzo a raccogliere il testimone e a lanciare la staffetta in Grecia che durerà nove giorni e attraverserà circa 2.200 km toccando sette regioni della Grecia. L'ultima tedofora sarà Aikaterini Oikonomopoulou, argento nella pallanuoto con la nazionale greca sempre ad Atene 2004, al termine dei Giochi vinti dal Setterosa.
Al termine della cerimonia il Presidente Buonfiglio ha espresso il proprio orgoglio: “Quando il 26 giugno sono stato eletto Presidente del CONI non avrei mai immaginato di vivere delle emozioni del genere. È un privilegio enorme essere qui oggi dove 2800 anni fa sono nati i Giochi e aver partecipato ancora una volta alla consacrazione di cosa vuol dire la torcia olimpica e di cosa voglia dire il movimento olimpico con i suoi valori. Avrò anche l'onore di essere tedoforo a Milano, proprio il giorno della cerimonia di apertura. Sono tante emozioni tutte insieme che mi fanno percepire quale responsabilità ci siamo assunti ma sono sereno perché la squadra che è con me, i Presidenti federali e tutto il mondo sportivo, è coesa. Con lo staff del Segretario generale, della comunicazione e dell'organizzazione sapremo essere protagonisti in questi Giochi che ancora una volta metteranno l'Italia al centro del mondo. Il mio sogno è che tutte le italiane e gli italiani tifino per le nostre atlete e i nostri atleti perché è una competizione difficile ma un'organizzazione così bella merita tanto successo. Gli italiani devono far sentire il loro calore. Il mio sogno è che l'Italia abbracci da vicino le nostre atlete e i nostri atleti olimpici e paralimpici. Belmondo e Zoeggeler? Per me sono due miti e sono felice che questa mia scelta sia stata condivisa da tutti. Ad Atene avremo altri due simboli del nostro sport, patrimonio dell'Italia sportiva, e sono sicuro che susciteranno l'entusiasmo di tutti gli italiani”.
Simpatico il siparietto con Federica Pellegrini, con l’olimpionica e membro CIO che lo ha incalzato. “È preoccupato perché oggi li ha visto i tedofori correre tantissimo?” e alla risposta di Buonfiglio: “Mi ero allenato sui 4 minuti”, ha chiosato sorridendo: “Dobbiamo allungare Presidente
Il CONI è rappresentato istituzionalmente in Grecia da Alessio Boggiatto, vincitore del titolo iridato a Fukuoka 2001 nei 400 misti di nuoto e di 11 medaglie a livello continentale. A partire dal 1° dicembre lo sostituirà invece Elisa Santoni, plurimedagliata olimpica e pluricampionessa del mondo nella ginnastica ritmica.
Il viaggio in terra ellenica si concluderà il 4 dicembre 2025 ad Atene, con la Cerimonia di Consegna allo Stadio Panatenaico, dove una delegazione del Comitato Organizzatore di Milano Cortina 2026 riceverà ufficialmente la Fiamma Olimpica per poi portarla in Italia il giorno stesso.
La Fiamma arriverà a Roma nel tardo pomeriggio del 4 dicembre e, due giorni dopo, prenderà il via un viaggio di 63 giorni, con 60 tappe lungo 12.000 km, attraversando 110 province e oltre 300 comuni. Il percorso si concluderà la sera del 6 febbraio 2026 a Milano, con la Cerimonia di Apertura allo Stadio di San Siro
È stata inaugurata ieri, lunedì 24 novembre, la nuova palestra dell’edificio scolastico di Piazza Calvi a Imperia. Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco Claudio Scajola e gli assessori Laura Gandolfo, Gianfranco Gaggero e Marcella Roggero, insieme ai ragazzi delle scuole che utilizzano il plesso.
Momento simbolico dell’inaugurazione è stata la consegna delle chiavi da parte del sindaco ai tre dirigenti scolastici che gestiscono il plesso di Piazza Calvi: la scuola elementare, l’IPC e il Liceo Classico. Durante la cerimonia, Scajola si è rivolto direttamente agli studenti: “Mantenetemi bene la palestra e la scuola, come fosse casa vostra“.
Dopo le parole del sindaco, gli studenti hanno dato vita a una breve dimostrazione con una partita di pallavolo, mostrando la funzionalità della nuova struttura.
La palestra è dotata di docce, bagni, spogliatoi, locale infermeria e di tutta l’attrezzatura necessaria per l’educazione fisica: dalla rete da pallavolo ai canestri da basket.
La struttura non sarà a disposizione solo degli studenti. La palestra potrà essere utilizzata anche dalle associazioni sportive del territorio che ne faranno richiesta.
Spiega con soddisfazione il sindaco Claudio Scajola: “Viene inaugurata la palestra di Piazza Calvi. A Oneglia non c’era una palestra che fosse a norma e ora c’è questa palestra meravigliosa. È sei volte più grande dalla palestra precedente e insieme al complesso di Piazza Ulisse Calvi, che è stato totalmente rinnovato, le scuole dell’infanzia, la primaria e l’IPC, il liceo classico e insieme in questo rione una riqualificazione anche per poter andare a scuola col motorino, andare a scuola con la macchina per gli insegnanti.
In quest’area abbiamo sviluppato un importante investimento, 10 milioni di euro che meritava per la storia di questo palazzo, di questa zona, ma anche perché abbiamo necessità di far trasporto ai giovani. I giovani hanno bisogno di comprensione, ma hanno bisogno di imparare di più diritti e doveri. Lo sport ti insegna le regole, ti insegna di stare con gli altri, ti insegna che anche se perdi non protesti, perché è una competizione sana. Quindi credo sia una giornata importante per la città.
Penso che noi per febbraio avremo finito tutto, anche la parte esterna. Compreso questa storica chiesa, dove prima di andare a scuola andavamo la mattina a dire qualche preghiera per la preoccupazione delle interrogazioni, che sarà sistemata anche all’esterno. E quindi è una riqualificazione che è scolastica, ma anche del rione intero. È un rione che era rimasto molto emarginato“.
Si comunica che il Webinar sul tema "Benessere, movimento e prevenzione sanitaria: case history in Liguria", inizialmente previsto il 26 novembre in diretta Facebook sulla pagina del Coni Regionale Liguria dalle 20.30 alle 22 è stato ricollocato il giorno 1 dicembre alla stessa ora. Ci scusiamo per il disagio.
L’Italia chiude le Quilter Nations Series 2025 conquistando la seconda vittoria in tre partite disputate: dopo aver battuto l’Australia a Udine gli Azzurri superano 34-19 anche il Cile a Genova con 5 mete (doppiette di Ioane e Di Bartolomeo e marcatura di Capuozzo) e con un piazzato e 3 trasformazioni di Da Re. Prestazione coraggiosa da parte dei Condores, molto competitivi contro un’Italia capace di venire fuori alla distanza con una mischia dominante. Cile a segno 3 volte con Lues, Saab e Saavedra, con due trasformazioni di Salas. Player of the match Niccolò Cannone, esordio per Edoardo Todaro e Enoch Opoku Gyamfi. Presenti alla fredda serata del Ferraris il Membro di Giunta Roberto Valle, il Delegato di Imperia Massimo Zorniotti, collaboratore della FIR, ed il Segretario Francesco Brioglio.
Riceviamo dal nostro docente regionale della Scuola Regionale dello Sport per l'area fiscale dott. Maurizio Annitto, recentemente nominato componente del Dipartimento Riforma lavoro sportivo e fiscalità dal Consiglio Nazionale del CONI, alcuni chiarimenti sulla materia della disciplina dei premi:
La disciplina dei premi continua ad essere oggetto di nuove interpretazioni normative; l’Agenzia delle Entrate, con risposta ad interpello 265/2025 ha infatti fornito ulteriori importanti precisazioni in merito.
Prima di entrare nel merito di questa risposta, ricordo molto brevemente l’attuale normativa sui premi.
In base al D.lgs 36/2021 ( art. 36 comma 6 quater) “Le somme versate a propri tesserati, in qualità di atleti e tecnici che operano nell'area del dilettantismo, a titolo di premio per i risultati ottenuti nelle competizioni sportive, anche a titolo di partecipazione a raduni, quali componenti delle squadre nazionali di disciplina nelle manifestazioni nazionali o internazionali, da parte di CONI, CIP, Federazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate, Enti di promozione sportiva, Associazioni e società sportive dilettantistiche, sono inquadrate come premi ai sensi e per gli effetti dell'articolo 30, secondo comma, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600.…”
- In pratica, l’importo può essere erogato a atleti o tecnici (tesserati) è soggetto a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta (con facoltà di rivalsa) del 20%;
- ritenuta alla fonte sta a significare che il premio non farà cumulo con altri redditi posseduti dal percipiente,
- la facoltà di rivalsa significa che l’ente che eroga il premio potrà scegliere se pagare il premio lordo (e poi versare la ritenuta addossandosi quindi il relativo costo) o erogare solo il netto, e trattenere quindi l’importo della ritenuta.
Franchigia su premi fino ad € 300
Ricordo che il Decreto milleproroghe aveva introdotto questa franchigia dal 23/2/2024 e sino al 31/12/2024 (e non rinnovata per il 2025); la franchigia come noto si applicava solo agli atleti se dallo stesso ente percepivano uno o più premi per un importo massimo nell’anno pari ad € 300 (se l'ammontare era superiore a tale importo, le somme erano assoggettate interamente alla ritenuta alla fonte).
Da segnalare che questa franchigia è stata reintrodotta (alle stesse condizioni) in base a quanto previsto dal comma 9 dell’art. 45 del Testo Unico in materia di versamenti e riscossione ( D.lgs 33 del 24/3/2025) “Sulle somme di cui all'articolo 36, comma 6-quater, del decreto legislativo 28 febbraio 2021, n. 36, versate agli atleti partecipanti a manifestazioni sportive dilettantistiche dalla data del 29 febbraio 2024, non si applicano le ritenute alla fonte previste dal comma 2, se l'ammontare complessivo delle somme attribuite nel suddetto periodo dal sostituto d'imposta al medesimo soggetto non supera l'importo di 300 euro; se l'ammontare e' superiore a tale importo, le somme sono assoggettate interamente alla ritenuta alla fonte”.
Come da concorde parere della stampa specializzata, anche se le disposizioni del nuovo Testo Unico si applicano a decorrere dal 1° gennaio 2026, questa norma è stata considerata applicabile dal 2025.
Nuovo orientamento dell’Agenzia delle Entrate
Ora invece l’Agenzia delle Entrate è di parere opposto, e nella risposta ad interpello di cui in premessa ha precisato che per i premi la franchigia non si applica nel 2025, con conseguente obbligo di versamento della ritenuta, salvo “successiva istanza di rimborso, da presentare nel 2026, per le ritenute sui premi erogati nel corso dell'esercizio 2025 nei confronti del medesimo soggetto, laddove di importo complessivamente non superiore a 300 euro”.
Con la conseguenza, fra l’altro, di dover compilare anche il modello 770 per le ritenute operate nel 2025.
Direi che siamo ben lontani dall’auspicata semplificazione degli adempimenti per le asd/ssd, e speriamo soprattutto che intervengano presto chiarimenti in merito.