Tanti bei nomi del ciclismo nazionale e non erano in riviera per ritrovare nel 48° Trofeo Laigueglia, chi gli stimoli, chi la forma, chi il ritmo gara e i più ambiziosi anche la vittoria.
Avevano infatti scelto di disputare la corsa ligure, il vincitore delle ultime due edizioni Francesco Ginanni e Emanuele Sella della Androni Giocattoli, Ivan Basso e Peter Sagan della Liquigas, Damiano Cunego e Alessandro Petacchi della Lampre-ISD, la sorpresa della Sanremo della scorso anno Sacha Modolo della Colnago-CSF, Alessandro Ballan della BMC, Danilo Di Luca e Mikhail Ignatiev della Katusha e Andrea Noè della Farnese Vini-Neri Sottoli.
Ma la vittoria, che come è noto arride a uno solo, è andata all'alfiere della Lampre-ISD Daniele Pietropolli che in una volata a ranghi ristretti ha avuto la meglio su Simone Ponzi, Angel Vizioso e gli altri componenti il gruppetto di testa.
L'importante elenco partenti ha fatto si che automaticamente la condotta di gara fosse frizzante.
Fin dalla partenza si respirava odore di battaglia, e anche la fuga del mattino di 6 coraggiosi tra cui l'onegliese Manuele Caddeo, della Colnago-CSF, non ha mai avuto il guinzaglio troppo lungo, i 6' di vantaggio massimo non hanno mai impensierito il plotone guidato in testa da Liquigas, Lampre e Androni.
Dopo il passaggio dei primi due GPM, quello iniziale di Balestrino e quello più tecnicamente valido del Ginestro la corsa si è accesa, con il gruppo dei sei che perdeva i pezzi, rimanendo con i soli Sarmiento e Brutt, e la Liquigas dietro a forzare l'andatura.
I restanti 70 km con i GPM di S. Damiano e di Cima Paravenna sono stati percorsi alla garibaldina con continue variazioni, frazionamenti e ricongiungimenti in testa al gruppo, dove si sono messi in luce anche i vari Ballan, Basso e DiLuca.
Nel vorticoso finale che ha visto la testa del plotone dirigersi verso la costa per giocarsi chi d'astuzia, chi di forza, l'agognato traguardo ha registrato l'estremo tentativo di Alessandro Ballan ai meno7, tentativo che appartiene al repertorio del veneto e che gli è valso tra l'altro la vittoria mondiale a Varese nel 2008.
Rintuzzato anche questo tentativo per le avanguardie non è rimasto altro da fare che preparare la volata nel miglior modo possibile.
La coppia della Liquigas ha provato a impostare il lavoro a favore del più giovane Ponzi, con un apripista d'eccezione come Ivan Basso, ma il corridore della Lampre è stato più lesto di tutti e uscendo ai 100m ha messo la sua ruota davanti a tutti succedendo nell'albo d'oro a Francesco Ginanni, un altro capace, se in giornata, a vincere allo stesso modo.
Il gran lavoro fatto dalla Liquigas ha fruttato quindi solo un 2° posto, un 10° con Basso e un 11° con Sagan primo del gruppo inseguitore arrivato a 52†dai primi.
Soddisfazione invece in casa Androni che continuano la tradizione positiva con la corsa ligure con il terzo posto di Angel Vicioso.
Un terzo posto che significa anche il quinto podio consecutivo conquistato dai ragazzi di Gianni Savio nelle ultime 5 gare disputate.
Scorrendo l'ordine d'arrivo registriamo anche il 22° posto di "Brontolo†Noè, il 23° di Di Luca, il 26° di Cunego e il 33° di Sella, tutti nel primo gruppo inseguitore, giunto a 52†dai primi.
Alla partenza erano ben 4 i ciclisti liguri impegnati nella tenzone, e in un modo o nell'altro sono comunque stati protagonisti: Luca Barla, Manuele Caddeo, Andrea De Negri e Cristiano Salerno.
Cominciamo dal fuggitivo di giornata Manuele "Manu†Caddeo, il portacolori della Colnago è riuscito a accodarsi alla fuga buona partita dopo soli 7 km e rimanendo allo scoperto per un centinaio di km, prima di accusare sulle rampe del Ginestro i sintomi dell'influenza con le conseguenti linee di febbre e l'uscita di scena.
Molto meglio del ragazzo di Reverberi è andata a Cristiano Salerno, anche lui imperiese e portacolori della "corazzata†Liquigas.
Il vincitore del Tour of Japan dello scorso anno è entrato in scena, facendo l'andatura, sia sul Ginestro, sia sul S.Damiano, dove si è anche aggiudicato il GPM e ha letteralmente divorato il vantaggio dei sopravissuti fuggitivi e consegnando la ribalta ai compagni designati a giocarsi la gara.
Altra giornata sfortunata per Luca Barla di Bordighera e al soldo di Gianni Savio nella Androni Giocattoli, nonostante le buone sensazioni sulle prime salite di giornata, quando la corsa è entrata nel vivo ha rotto la sella e ha visto vanificare le possibilità di accodarsi agli ormai scatenati battistrada chiudendo così la sua partecipazione alla corsa "di casa†per il 2011.
Per il ragazzo di Bordighera, già campione italiano Juniores l'ennesimo evento sfortunato, nonostante già dopo la caduta dello scorso anno in Irlanda sia fortemente a credito con la fortuna.
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La diciassettesima giornata della serie A1 maschile, sesta del girone di ritorno, si apre venerdì 18 febbraio con l'anticipo di Firenze alle 20.30 tra Rari Nantes Florentia e Rari Nantes Camogli, in diretta su Rai Sport 2. Il programma di sabato 19 febbraio, con le partite tutte alle 15, prevede il big match Lake Iseo Brixia-Ferla Pro Recco tra la quarta e la prima in classifica (differita alle 22.30 su Rai Sport 1) e il derby Latina Pallanuoto-Lazio Nuoto.
18 febbraio, 20.30, Firenze (Nannini)
Diretta Rai Sport 2
RN Florentia-RN Camogli
Arbitri De Chiara e Taccini
Delegato Tedeschi
19 febbraio, 15.00
Brescia (La Marmora)
Differita Rai Sport 1 alle 22.30
Lake Iseo Brixia-Ferla Pro Recco
Arbitri Collantoni e Severo
Delegato Trovò
Napoli (Scandone)
CN Posillpo-RN Bogliasco
Arbitri M. Bianchi e Lo Dico
Delegato Tenenti
Genova (Stadio del Nuoto)
Ellevi Nervi-Carige Olio Carli Imperia
Arbitri Alfi e Brasiliano
Delegato Carannante
Siracusa (Cittadella dello Sport)
IGM Ortigia-Carisa Savona
Arbitri Paoletti e Scappini
Delegato Vecchio
Latina (Palazzetto dello Sport)
Latina Pallanuoto-SS Lazio Nuoto
Arbitri Ceccarelli e D. De Meo
Delegato Rotunno
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Il pubblico delle grandi occasioni alla Sportski Park Mladost, la grande pallanuoto è di scena. Ferla Pro Recco priva del capitano Benedek rimasto a casa per una brutta influenza, come lui Giorgetti e Di Costanzo, recuperato Stefano Tempesti, e la Mladost padrona di casa. Quasi una finale, dicono in molti, sicuramente un'emozione-amarcord per Pino Porzio che in questo impianto ha giocato l'ultima partita della sua traordinaria carriera, 1998, che fu anche la vittoria in Coppa, ovviamente con il Posillipo. Torniamo al presente: 800 persone molto calde e rumorose a tifare Mladost ma anche ad applaudire Damir Buric, è arrivata la sua famiglia da Pola.
Partiti. Palla alla Pro Recco, ci ha pensato Kasas, tira Ivovic, para Pavic, controfuga dei padroni di casa, nulla di fatto. Concreto invece il Recco che con il gigante Buric sfrutta la prima superiorità numerica 0-1. Non lo fa il Mladost che da posizione cinque si smarrisce davanti al braccio di Ivovic, altro braccio insuperabile quello di Buric su cui si ferm ala seconda superiorità numerica a favore dei croati. A treminuti dal termine del primo tempo c'è il rigore, trasforma e pareggia Muslim. Protagonisti dell'ultima parte di questo primo tempo i due portieri Pavic e Tempesti quest'ultimo neutralizza un tiro pericolosissimo dell'ex Udovicic.
Secondo tempo. Palla alla Pro Recco, ci ha pensato Figlioli. Espulso Petkovic, il tiro di Madaras non va a segno. Velocissimo e doloroso il gol di Udovicic, sulla superiorità numerica a favore del Recco para ancora Pavic. Ancora Mladost con il gol del capitano, fallo al centro, alzo e tiro e non proprio dalla distanza regolamentare 3-1. A 2.46 è Boris Zlokovic ad accorciare in superiorità e quaranta secondi dopo il compagnio di Nazionale Ivovic, parità 3-3. Passa in vantaggio la Pro Recco, ancora Buric, ancora superiorità, mancno 57 secondi al termine del secondo tempo.
Cambio campo. Esibizione di sincro, atlete fasciate in una tuta rosso fuoco e la discesa dal soffitto di una di loro: spettacolare.
Terzo tempo. Palla alla Pro Recco, ci ha pensato Madaras. Ivovic tira, para Pavic, Ivovic espulso, segna Hinic 4-4. Tornano in vantaggio i bianco-celesti, rete di Perrone che al di là del gol sta giocando un'ottima garaa, lontano l'incubo dell'infortunio, dell'intervento chirurgico, della dolorosa riabilitazione. Raddoppia Zlokovic a coronamento di una superiorità numerica perfetta, 4-6, Petkovic esce definitvamente per tre falli. Kasas a segno 4-7, lo segue Figlioli 4-8.
Quarto tempo. Palla al Mladost. Ma per ritoccare il tabellino bisogna aspettare quando mancano un pò più di quattro minuti, terzo gol personale pr Hinic 5-8. Grande Tempesti sull'uno contro zero c'è e Hinic vede sfumata la possibilità di circodare questa partita per avere segnato un poker. Tripletta per Zlokovic cghe trasforma una superiorità 5-9. Finisce così con i ragazzini del Mladost che continuano a suonare i tamburie e ad incitare, il resto del pubblico ammutolito: signori questa è la Pro Recco.
Pino Porzio: "A parte nella fase iniziale quando abbiamo sbagliato un pò di realizzazioni sia in superiorità sia in controfuga, abbiamo prodotto molto: il Mladost è una squadra molto forte con ottime individualità ma noi siamo stati bravi sul 3-1 a continuare con quella intensità: penso che quella sia stata la chiave del match. Il Mladost non ha retto al ritmo elevatissimo che abbiamo imposto alla gara, erano in affanno in fase difensiva, il portiere ha fatto il suo dovere, poi abbiamo trovato il pari e soluzioni dall'esterno che ci hanno permesso di vinere con un margine di vantaggio che a questi livelli non ci aspettavo.Per me grandi emozioni, il ricordo nostalgico del 1998 quando in questa piscina con il Posillipo abbiamo vinto la Coppa, quella sera ho deciso che avrei smesso di giocare: ma le emozioni non mancano nemmeno adesso. Voglio ringraziare il presidente Volpi perchè ci permette di lavorare in maniera tranquilla, c'è la capacità economica e la competenza tecnica, sabato saremo a Brescia e questi ritmi non si possono in 13 giocatori."
Eraldo Pizzo: "E' un risultato che non ci aspettavamo: pensavamo di trovare una squadra più preparata e il risultato di 9-5 è una grande soddisfazione per la nostra squadra perchè come dice Pino Porzio le partite terminano alla fine. Complimenti per tutti e particolarmente a Niccolò Gitto, un giovane che si è comportato veramnete bene, è un ragazzo che avrà un bel futuro nella pallanuoto. Grande gioia per questo risultato, aspettiamo notizie dal Ferraris di Genova dove si sta giocando il derby Sampdoria-Genoa, conoscendo il mio cuore rossoblù sarebbe un bel mercoledì da leoni se il Grifone portasse a casa la vittoria, ma quello che conta è che abbiamo vinto noi".
Felipe Perrone: "Per la prima volta ho giocato senza il tutore. Siamo riusciti a giocare al nostro livello, per i primi due tempi abbiamo alzato il ritmo e poi loro hanno pagato. Il mio lavoro è stato proprio quello di velocizare al massimo, ho favorito anche un paio di espulsioni e nonostante io sia piccolo, ci sono."
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Sta per calare il sipario anche sul 35° Campionato Invernale Golfo del Tigullio-Trofeo Quantum: domenica prossima, nelle acque di Lavagna, si celebrerà l'ultimo atto della manifestazione a cura di Franco Noceti e del Comitato Circoli Velici del Tigullio. Si potrà gareggiare soltanto una volta raggiungendo così il tetto massimo delle 10 prove previste a regolamento.
Chestress2 primo nell'ORC e nell'IRC, Lunatica II prima nell'ORC 2, Smigol leader nell'IRC 2, Sea Whippet padrone della classe IRC 3 e 4: questi i verdetti stabiliti dal campo in occasione dell'ultima giornata di confronti (6 febbraio). Ci sono ancora successi e piazzamenti di prestigio in palio, l'Invernale del Tigullio ha ancora molto da dire a cominciare dalla sfida nella classe J80 tra Olj Spirit Hatamuri e Jeniale!
Ecco un primo bilancio di Franco Noceti. "Aspetto l'ultima prova ma sino a questo numero sono soddisfatto perché la qualità dello spettacolo in acqua sta ripagando i nostri sforzi. Non faccio pronostico sull'esito dell'Invernale, la parola va ai protagonisti che proveranno a raggiungere i loro obiettivi: a loro va il mio in bocca al lupoâ€.
Domenica prossima, alle 14:30 presso il CN Lavagna di via dei Devoto 129, andrà in scena anche la cerimonia di premiazione preceduta da degustazione di "asado tipico argentinoâ€.
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A Frascati, dove si è svolta la seconda prova del Campionato italiano Giovani, per poche stoccate Gabriele Bino, spadista della Cesare Pompilio, non ha ripetuto l'exploit della compagna di sala Brenda Briasco, che ieri, nella prima giornata di gara, ha vinto alla grande la prova di spada femminile.
L'allievo dei maestri Paolo ed Ezio Zanobini, infatti, è giunto anch'egli alla finalissima per raggiungere il primo gradino del podio, ma ne è stato impedito dal Lorenzo Bruttini che lo ha battuto per 15 a 8, raggiungendo peraltro un prestigioso secondo posto
Al decimo posto un ottimo Filippo Canepa, allievo del maestro Gerardo Cirillo alla Genova Scherma.
Nella prova di fioretto femminile bene le allieve della maestra Gabriella Bozza, Alice Bacigalupo e Camilla Rivano, classificatesi ventunesima e ventottesima.
Brenda Briasco vince la seconda prova nazionale Giovani.
E' cominciata a Frascati sotto un segno nettamente positivo per i colori liguri la seconda prova del Campionato nazionale "Giovaniâ€, i risultati della quale, sommati a quelli della prima prova daranno la classifica definitiva e designeranno i partecipanti alla fase finale.
Brenda Briasco la spadista della Cesare Pompilio, attualmente in forza al Centro sportivo dell'Esercito, ha riscattato ampiamente una prima prova al di sotto delle aspettative, vincendo questa seconda prova, non solo, ma battendo in semifinale (14-13) la sua eterna rivale, la catanese Alberta Santuccio.
Ma non è il solo risultato positivo: altre sei liguri sono entrate nella fase dell'eliminazione diretta delle 32, con Federica Santandrea (Genova Scherma) al 6° posto e Luisa Tesserin (Pompilio), Martina Maggio (C.S.Rapallo), Valentina Carlini (C. S. Rapallo), Sara Bertagna (C. S. Rapallo) e Francesca Forno (Pompilio) al 19°, 20°, 21°, 22° e 24° posto.
Sabato e Domenica si svolgeranno le prove delle altre armi, si spera sempre con gli stessi risultati positivi della prima giornata.
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