Kirsty Coventry è stata eletta come 10ª Presidente del Comitato Olimpico Internazionale, prima donna in questo ruolo

La 41enne zimbabwese Kirsty Coventry è stata scelta a scrutinio segreto tra sette candidati nel corso della 144ª Sessione del CIO che si è svolta giovedì 20 marzo a Costa Navarino, in Grecia, per un mandato di otto anni. «Poche cose al mondo uniscono, ispirano e creano opportunità come fa lo sport. Farò in modo che questo potere sia sfruttato al massimo», le prime parole della prima donna e prima africana in questo ruolo. La ex nuotatrice, nata in Zimbabwe, succede a Tomas Bach, in carica dal 2013, che è stato eletto presidente onorario del Cio.

Coventry, quindi, sarà la decima presidente del Cio. La storia parte nel 1894, con la presidenza del già citato Vikelas. Il greco, però, rimase in carica solo due anni; il suo successore, De Coubertin, ebbe un mandato molto più lungo, di quasi 30 anni (dal 1896 al 1925). I successivi 21 anni videro alla guida il conte belga Henri de Baillet-Latour (1925-1946), seguito dallo svedese Sigfrid Edström (1946-1952). Nel ’52 arrivò il primo americano, Avery Brundage, che rimase in carica per 20 anni (1952-1972); lasciò il posto al giornalista irlandese Lord Killanin per il periodo tra il 1972 e il 1980. Il settimo presidente è un altro nome storico dello sport mondiale: Juan Antonio Samaranch, spagnolo, a capo del Cio dal 1980 al 2001. Dopo di lui il compianto Jacques Rogge (2001-2013), prima dei due mandati di Bach (2013-2025).

Sono stati i Giochi di Barcellona del 1992 a far scattare la passione per lo sport nella Coventry, che sognava di vincere una medaglia d’oro per il suo Zimbabwe. Un obiettivo raggiunto ad Atene, nel 2004, quando a soli 21 anni vinse tre medaglie, tra cui il primo storico oro olimpico individuale nella storia del suo paese. Quattro anni dopo, a Pechino, le medaglie furono addirittura 4: un oro e 3 argenti

La nuova presidente ha goduto del già citato Olympic solidarity, ovvero il programma di sostegno del Cio; grazie ad esso, ha potuto studiare negli Stati Uniti, lasciando lo Zimbabwe a 17 anni per recarsi nell’università dell’Alabama. Per anni oppositrice del regime di Robert Mugabe, ha vissuto a lungo negli Usa proprio per questo motivo. Laureata nel 2006, entra nel Cio a partire dal 2013, come atleta-membro.
Una lunga scalata fino alla presidenza, conquistata pochi giorni fa.