Il genovese Luca Porro sul tetto del mondo con la squadra azzurra di pallavolo nelle Filippine

L’Italia è sul tetto del mondo per la quinta volta della sua storia, la seconda consecutiva. Questa volta c’è anche un pezzo importante di Genova e della Liguria. Luca Porro, cresciuto pallavolisticamente nella Colombo Volley Genova con i fratelli Paolo e Simone, è tra gli Azzurri di De Giorgi che hanno firmato l’impresa!
Dopo l’incoronazione mondiale con la maglia azzurra, a soli 21 anni Luca ha già disputato un'Olimpiade (Parigi 2024), vinto un Campionato Mondiale e si appresta a disputare la Serie A1 con una maglia storica e pesante. Luca è uno dei volti più promettenti della nuova generazione azzurra: cresciuto passo dopo passo tra giovanili e SuperLega, da quest’anno vestirà la maglia della Valsa Group Modena, pronto a portare entusiasmo e ambizione in una delle piazze più prestigiose d’Italia. Un legame speciale lo avvicina anche all' ICS Volley Santa Lucia: Luca è infatti il fidanzato di Victoria Cavallieri, libero nella Serie B2. Proprio nella sua visita all'ICS Luca ha parlato di emozioni, crescita e obiettivi futuri.
Luca, hai conquistato il mondiale: quali emozioni ti hanno accompagnato nel momento in cui hai capito che era fatta? Che valore ha avuto per te quel fischio finale?
Sicuramente le prime emozioni sono state gioia e felicità per il grande traguardo raggiunto. Queste poi hanno lasciato spazio all’incredulità per ciò che avevamo fatto. Solo ora sto realizzando che siamo campioni del mondo.
In un mondiale, ci sono momenti che diventano indimenticabili: ce ne vuoi raccontare uno?
Beh, sicuramente l’ultimo punto e i momenti dei festeggiamenti sono quelli che rimarranno per sempre scolpiti nella mia memoria.
C’è stato un momento in cui hai sentito di aver fatto un salto di maturità, dentro e fuori dal campo, durante questo periodo?
Penso di essere migliorato durante tutta l’estate passata in nazionale e questo lo devo a tutto il gruppo squadra, con il quale mi sono allenato duramente per tutti questi mesi.
Questo titolo mondiale arriva in un momento chiave della tua carriera: come lo vivi ora rispetto ai tuoi sogni e ambizioni da ragazzo che giocava nelle giovanili?
Lo vivo come un grandissimo traguardo raggiunto, ma anche come un punto di partenza dal quale ripartire per le prossime esperienze che mi aspettano.
Ora ti aspetta la maglia del tuo nuovo club a Modena: che strada senti di voler tracciare adesso, nei prossimi mesi e e nelle prossime stagioni?
L’energia rimarrà sicuramente sempre la stessa, così come la voglia di iniziare questa nuova tappa della mia vita sportiva e non. La strada che voglio tracciare è quella del miglioramento e della crescita personale, in tutti gli ambiti della mia carriera e come uomo.