Eurolega: la Pro Recco espugna la piscina dell'Eger

Piscina calda anzi caldissima, 3.000 persone sugli spalti della "cattedraleâ€, si è vero è lo Stadio San Mames la cattedrale del calcio, tempio dell"Atletic Bilbao, ma questa piscina è sacrale: volte a ogiva e legno ovunque.
Il pre-partita è musica: assolo tribale di tamburi, l"immancabile We are the Champions dei Queen poi tutta la piscina in piedi ascoltare l"inno cantato dagli Ultras.
Partiti: la palla al centro è dell"Eger ma subito un contro fallo ed è Filipovic, E" il suo sinistro bum bum ad aprire le marcature: Eger 0 Pro Recco 1. Tempesti dice no a Hegedus e il Recco riparte, superiorità numerica: è lo schema ripetuto tanto, che riesce alla perfezione.
Doppia inferiorità per i biancocelesti: fuori Mangiante e Filipovic ma fa buona guardia Udovicic.
Ancora superiorità ungherese e la mette dentro Kovacs 1-3.
Secondo tempo: palla all"Eger, espulsione di Udovic non succede nulla se non fosse per un contro fallo poi fischiato al Recco: accorciano i padroni di casa con la colomba di Hegedus 2-3.
Mister Porzio chiama il primo time-out, è il momento: troppa frenesia, c"è da sfruttare la superiorità : così è uno degli idoli ungheresi Kasas che segna 2-4. Ancora superiorità e questa volta è il "sindaco†di Eger Madaras a insaccare, cambio campo sul 3-5.
Si riparte: palla all""Eger e subito giocano in superiorità , nulla di fatto. Rovesciamento di fronte
Udovicic segna in pià¹: 3-6 e lo segue a ruota Willi Molina 3-7.
Si sblocca il capitano dell"Eger Biros 4-7. Non ci sta il Recco in superiorità segna l"ottavo gol. Difficile seguire il tabellino delle espulsioni: ancora superiorità per l"Eger: 5-8.
Udovicic segna 5-9, lo segue ma in superiorità Madaras e con la sua rete, la decima si va al riposo.
Quarta e ultima frazione: prende la palla al centro l"Eger e segna in superiorità con Feltham.
Succede poco ma da segnalare ancora una rete di Udovicic, terza personale, undicesima della Pro Recco.
Sei secondi alla fine e segna Harai: è finita vince il Recco 11-7.
Recco che sfrutta a pieno il proprio potenziale, quando gira mette i brividi, l"Eger squadra insidiosa che entra piano piano in partita ma un grande terzo tempo dei biancocelesti mette il sigillo alla vittoria.
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