Cultura del Mare: accordo LNI-Regione Liguria

"Genova e la Liguria devono saper ritrovare un più forte legame con la cultura del mare con cui, spesso, il rapporto di enti e cittadini è 'occasionale', legato a balneazione, pesca, nautica da diporto, Bandiere Blu poco valorizzate dalle marine, sistema portuale, controlli acque, ma non caratterizzato da quell'intensa liaison con il territorio nella sua globalità che si avverte all'estero, per esempio. E saper promuovere, specie fra i ragazzi, un contatto costante con il mare, cominciando dall'asilo", dice la vice presidente e assessore Urbanistica Regione Liguria Marylin Fusco.
"La risorsa-mare è troppo importante soprattutto per i disabili- le fa eco l'assessore regionale alle Politiche Sociali Lorena Rambaudi - credo si debba continuare su questa strada affinché cadano tutte le barriere architettoniche che ancora impediscono di usufruirne da parte di tutti. Per fortuna, dopo la bellissima esperienza di Savona, dove la Lega Navale si è trasformata in un polo sociale, si va avanti anche a Genova".
L' Accordo di collaborazione con Lega Navale Italiana per promuovere iniziative sportive e educative fra i giovani e le fasce più deboli sulla tutela dell'ambiente marino e la sicurezza in mare, firmato stamani alla Lega Navale Italiana di Genova-Sestri Ponente, ha spinto la Regione Liguria a lanciare una proposta a enti e associazioni del territorio. "Anche attraverso l'istituzione di un tavolo di lavoro permanente per sviluppare progetti e attività legate al mare, coordinando al meglio l'esistente", ha puntualizzato la Fusco. A Sestri Ponente erano presenti, tra gli altri, l'ammiraglio Felicio Angrisano, direttore marittimo della Liguria e comandante della Capitaneria di Porto di Genova e l'ammiraglio Franco Paoli, presidente nazionale Lega Navale Italiana. (ANSA).
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