Carige Genova da urlo: battuta la capolista a domicilio!
La Carige espugna il parquet della Marcegaglia Ravenna, capolista della serie A2 maschile, conquista il secondo successo esterno dopo quello di Perugia, sempre al quinto set, e sale al sesto posto in classifica, a pari punti con la Che Banca Milano.
I genovesi, seguiti da un buon gruppo di tifosi, sfoderano un'altra grande prestazione corale e riescono a rimontare un set di svantaggio, senza il libero titolare Zappaterra, con grinta e coraggio giocando col coltello tra i denti sino all'ultimo punto.
Ancora vincenti le mosse del tecnico Del Federico che tiene a riposo precauzionale Manassero e schiera Mercorio al fianco dello slovacco Ogurcak, confermato Nuti in regia e Paoletti opposto, al centro ci sono Di Franco e Pecorari, libero Zappaterra.
Un'assenza importante anche nella Marcegaglia, com'è noto manca lo schiacciatore Sirri, sostituito dallo sloveno Plesko. Babini lo affianca a Castellano, in regia Corvetta, opposto Moro, centrali Mengozzi e Salgado, libero Tabanelli.
La Carige parte subito con buona personalità. Nonostante Ravenna dimostri di essere una piazza che merita la serie A1, i biancoblù non si fanno intimorire anzi sono ancora più motivati. Nuti, che ha grande esperienza, gestisce al meglio i primi palloni e la Carige allunga (6-2). Ravenna scossa da Babini pareggia subito il conto (6-6), ma in questo set non riuscirà mai a mettere il naso avanti. La Carige gira 8-6, poi 16-13 con una buona correlazione muro-difesa e un cambio palla fluido. Mercorio e Paoletti picchiano forte, ben spalleggiati da Ogurcak. La squadra di casa si affida ad un ispiratissimo Mengozzi, bene anche Salgado e Moro, ma la prima frazone si chiude in favore della Carige 25-22.
Nel secondo parziale la Marcegaglia reagisce mostrando tutto il suo potenziale in attacco e al servizio (8-5, 16-11). Moro, in questa fase assistito da Castellano, va a segno con facilità, la Carige risponde con Paoletti e Pecorari. I genovesi provano a rientrare nel finale, ma la Marcegaglia va sull'1-1. Del Federico inserisce Boroni per Max Di Franco, ma dopo pochi punti su un tuffo per raccogliere un pallonetto Zappaterra si blocca a terra, vittima di un sospetto stiramento. Entra il giovane schiacciatore genovese, classe 1988, Federico Donati, che disputerà una gara ammirevole.
La Carige li per lì accusa il colpo, la Marcegaglia vola (8-4, poi 16-13) con i centrali Mengozzi e Salgado che colpiscono con continuità. I genovesi calano al servizio, ma non perdono mai di vista il match con Mercorio e Ogurcak sempre molto lucidi e Paoletti costante. La Marcegaglia, trascinata dal suo pubblico, si porta sul 2-1 e la gara per i biancoblù ora è tutta in salita.
Nel quarto set Del Federico ritorna col sestetto iniziale reinserendo Di Franco. Scelta che sarà decisiva.
La Carige parte con maggiore cattiveria, forzando maggiormente il servizio. Nuti in regia orchestra il gioco con grande saggezza, il cambio palla funziona bene e la Marcegaglia deve inseguire (8-5, 16-14). Le fasi finali sono molto concitate. La Carige tiene duro, ma la Marcegaglia impatta (18-18). I genovesi allungano sul (22-19) dopo uno scambio lungo chiuso da Mercorio, Ravenna rientra ancora (22 pari), poi nel finale la Carige è molto lucida e chiude 25-23.
Si arriva così al tie break, i genovesi restano molto concentrati, la Marcegaglia accusa un pò il colpo (6-4, 8-6). La squadra di casa però trova le energie per rimontare (10 pari). A questo punto la Carige piazza il break decisivo (13-10) con Di Franco e Ogurcak decisivi. Bene anche Paoletti e Mercorio. Ravenna ha l'ultimo sussulto (12-14), poi si deve arrendere alla Carige che conquista due punti d'oro e festeggia assieme ai numerosi tifosi biancoblù, eroici, al seguito della squadra nonostante il maltempo.
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