A Mladost nuova impresa firmata Pro Recco
Il pubblico delle grandi occasioni alla Sportski Park Mladost, la grande pallanuoto è di scena. Ferla Pro Recco priva del capitano Benedek rimasto a casa per una brutta influenza, come lui Giorgetti e Di Costanzo, recuperato Stefano Tempesti, e la Mladost padrona di casa. Quasi una finale, dicono in molti, sicuramente un'emozione-amarcord per Pino Porzio che in questo impianto ha giocato l'ultima partita della sua traordinaria carriera, 1998, che fu anche la vittoria in Coppa, ovviamente con il Posillipo. Torniamo al presente: 800 persone molto calde e rumorose a tifare Mladost ma anche ad applaudire Damir Buric, è arrivata la sua famiglia da Pola.
Partiti. Palla alla Pro Recco, ci ha pensato Kasas, tira Ivovic, para Pavic, controfuga dei padroni di casa, nulla di fatto. Concreto invece il Recco che con il gigante Buric sfrutta la prima superiorità numerica 0-1. Non lo fa il Mladost che da posizione cinque si smarrisce davanti al braccio di Ivovic, altro braccio insuperabile quello di Buric su cui si ferm ala seconda superiorità numerica a favore dei croati. A treminuti dal termine del primo tempo c'è il rigore, trasforma e pareggia Muslim. Protagonisti dell'ultima parte di questo primo tempo i due portieri Pavic e Tempesti quest'ultimo neutralizza un tiro pericolosissimo dell'ex Udovicic.
Secondo tempo. Palla alla Pro Recco, ci ha pensato Figlioli. Espulso Petkovic, il tiro di Madaras non va a segno. Velocissimo e doloroso il gol di Udovicic, sulla superiorità numerica a favore del Recco para ancora Pavic. Ancora Mladost con il gol del capitano, fallo al centro, alzo e tiro e non proprio dalla distanza regolamentare 3-1. A 2.46 è Boris Zlokovic ad accorciare in superiorità e quaranta secondi dopo il compagnio di Nazionale Ivovic, parità 3-3. Passa in vantaggio la Pro Recco, ancora Buric, ancora superiorità, mancno 57 secondi al termine del secondo tempo.
Cambio campo. Esibizione di sincro, atlete fasciate in una tuta rosso fuoco e la discesa dal soffitto di una di loro: spettacolare.
Terzo tempo. Palla alla Pro Recco, ci ha pensato Madaras. Ivovic tira, para Pavic, Ivovic espulso, segna Hinic 4-4. Tornano in vantaggio i bianco-celesti, rete di Perrone che al di là del gol sta giocando un'ottima garaa, lontano l'incubo dell'infortunio, dell'intervento chirurgico, della dolorosa riabilitazione. Raddoppia Zlokovic a coronamento di una superiorità numerica perfetta, 4-6, Petkovic esce definitvamente per tre falli. Kasas a segno 4-7, lo segue Figlioli 4-8.
Quarto tempo. Palla al Mladost. Ma per ritoccare il tabellino bisogna aspettare quando mancano un pò più di quattro minuti, terzo gol personale pr Hinic 5-8. Grande Tempesti sull'uno contro zero c'è e Hinic vede sfumata la possibilità di circodare questa partita per avere segnato un poker. Tripletta per Zlokovic cghe trasforma una superiorità 5-9. Finisce così con i ragazzini del Mladost che continuano a suonare i tamburie e ad incitare, il resto del pubblico ammutolito: signori questa è la Pro Recco.
Pino Porzio: "A parte nella fase iniziale quando abbiamo sbagliato un pò di realizzazioni sia in superiorità sia in controfuga, abbiamo prodotto molto: il Mladost è una squadra molto forte con ottime individualità ma noi siamo stati bravi sul 3-1 a continuare con quella intensità: penso che quella sia stata la chiave del match. Il Mladost non ha retto al ritmo elevatissimo che abbiamo imposto alla gara, erano in affanno in fase difensiva, il portiere ha fatto il suo dovere, poi abbiamo trovato il pari e soluzioni dall'esterno che ci hanno permesso di vinere con un margine di vantaggio che a questi livelli non ci aspettavo.Per me grandi emozioni, il ricordo nostalgico del 1998 quando in questa piscina con il Posillipo abbiamo vinto la Coppa, quella sera ho deciso che avrei smesso di giocare: ma le emozioni non mancano nemmeno adesso. Voglio ringraziare il presidente Volpi perchè ci permette di lavorare in maniera tranquilla, c'è la capacità economica e la competenza tecnica, sabato saremo a Brescia e questi ritmi non si possono in 13 giocatori."
Eraldo Pizzo: "E' un risultato che non ci aspettavamo: pensavamo di trovare una squadra più preparata e il risultato di 9-5 è una grande soddisfazione per la nostra squadra perchè come dice Pino Porzio le partite terminano alla fine. Complimenti per tutti e particolarmente a Niccolò Gitto, un giovane che si è comportato veramnete bene, è un ragazzo che avrà un bel futuro nella pallanuoto. Grande gioia per questo risultato, aspettiamo notizie dal Ferraris di Genova dove si sta giocando il derby Sampdoria-Genoa, conoscendo il mio cuore rossoblù sarebbe un bel mercoledì da leoni se il Grifone portasse a casa la vittoria, ma quello che conta è che abbiamo vinto noi".
Felipe Perrone: "Per la prima volta ho giocato senza il tutore. Siamo riusciti a giocare al nostro livello, per i primi due tempi abbiamo alzato il ritmo e poi loro hanno pagato. Il mio lavoro è stato proprio quello di velocizare al massimo, ho favorito anche un paio di espulsioni e nonostante io sia piccolo, ci sono."
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